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Tramvia, Nardella incontra le ditte in subappalto: "Soldi da sbloccare per far ripartire i lavori"

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha incontrato nel cantiere di viale Belfiore le imprese responsabili del subappalto per i lavori della linea 2 della tramvia, al momento fermi per mancati pagamenti dato che Glf (Grandi Lavori Fincosit) è al momento in attesa della risposta sul concordato preventivo. All'evento ha presenziato la stampa per capire come l'amministrazione e le aziende tenteranno di uscire dalle pastoie burocratiche e dallo stallo (la linea doveva debuttare ad agosto, collegando piazza dell'Unità all'aeroporto di Peretola).

"Senza certezze di chi paga lavori finiti e in completamento non siamo in grado di riprendere, ma siamo pronti a intervenire non appena avremo queste certezze", ha spiegato Vincenzo Di Nardo, presidente Gst, presidente delle imprese del subappalto.

"Il Comune ha pagato dei soldi per i lavori della linea 2 e devono essere sbloccati per mettere le ditte in condizioni di riprendere l'opera", ha spiegato Nardella. "Il passo avanti deve essere fatto anche dalle banche e dalle aziende del consorzio Tram, che fa da stazione appaltante. Abbiamo intimato a Tram di pagare le ditte subappaltatrici, se ci confermerà la delega pagheremo direttamente per le quote successive".

In tutto il trambusto, la domanda più semplice: quando finiranno i lavori? "Sapremo i tempi quando ricominceremo a lavorare", ha risposto Nardella.

Non è mancato l'attacco politico agli oppositori dentro e fuori il Consiglio comunale: "Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia non hanno mai voluto la tramvia di Firenze e cercano qualunque alibi per bloccarla. Adesso usano queste ditte per attaccare, anche se oggi non vedo nessuno di chi ha parlato e non ho mai visto questi signori darmi una mano", continua furente Nardella.

LA NOTA STAMPA DELLE DITTE IN SUBAPPALTO

Le imprese Consorzio Stabile Gst, Calenzano Asfalti, Jacini Srl, I.E. S Fratelli Massai, Varvarito Lavori, subappaltatrici di Grandi Lavori Fincosit S.p.A. impegnati nella realizzazione della tramvia a Firenze, esprimono la loro forte preoccupazione per le vicende di questi ultimi mesi culminate con la domanda di concordato preventivo presentato da GLF.

Da molto tempo GLF risulta inadempiente rispetto alle obbligazioni di pagamento; tuttavia per quanto concerne le spettanze ai lavoratori, fino ad oggi, le imprese vi hanno fatto fronte, ma per il futuro non potranno più sostenere spese senza aver prima incassato i lavori ormai eseguiti quasi un anno fa.

Le imprese sono pertanto molto preoccupate per il loro futuro e quello delle famiglie delle loro maestranze e si domandano come possano accadere situazioni del genere nelle quali le aziende che lavorano, non siano poi le destinatarie dei soldi pubblici spesi per la realizzazione dell’opera.
Nel rispetto delle imprese coinvolte e delle loro maestranze non è ammissibile che altri, rispetto a chi ha effettivamente lavorato, benefici di un solo euro pubblico; auspicano e chiedono, pertanto, l’intervento di istituzioni e magistratura affinché vengano accertate le eventuali responsabilità e si possano proseguire i lavori fino in fondo e nel più breve tempo possibile.

Chiedono il sostegno di tutti per difendere i loro diritti di imprese e la dignità dei loro lavoratori e confidano di non trovarsi sole in questa giusta battaglia.

Vogliono anche sottolineare che, nonostante la società appaltatrice non abbia adempito alle obbligazioni verso le imprese subappaltatrici, hanno ulteriormente proseguito la loro attività mostrando un non comune, ed assolutamente non dovuto, senso di responsabilità, fino a quando (contrariamente alle rassicurazioni quotidianamente espresse dai rappresentanti della GLF, che saranno oggetto di approfondimento nelle dovute sedi), è stata ufficializzata la determina dell’impresa di adire una procedura concorsuale.

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