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Linea 2, Ricci (PD): "Centrodestra in pre-campagna elettorale, noi lavoriamo per risolvere problemi"

"Mentre Forza Italia e Fratelli d'Italia si divertono a spararle grosse contro l'amministrazione comunale, la giunta Nardella e il PD sono al lavoro per risolvere i problemi e raggiungere un risultato. Sta tutta qui la differenza tra chi è abituato a governare una città realizzando opere utili ai cittadini e chi, dall'opposizione, è capace solo di riempirsi la bocca di dichiarazioni che sanno tanto di pre-campagna elettorale". Questa la dichiarazione del consigliere PD Fabrizio Ricci, che questa mattina, insieme al sindaco Dario Nardella, l'assessore Stefano Giorgetti e alcuni dirigenti comunali ha incontrato al cantiere di viale Belfiore i rappresentanti delle aziende del subappalto, che hanno sospeso i lavori della Linea 2 per i gravi ritardi nei pagamenti da parte dell'appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, che ha chiesto l'ammissione al concordato preventivo.

"Noi siamo al fianco dei lavoratori delle ditte che non hanno ricevuto i pagamenti. Il Comune, oltre ad aver fatto tutto quello che era suo dovere fin qui, adesso farà anche di più, per far sì che i cantieri ripartano e anche l'ultima fase dei lavori si concluda per far partire, dopo la 1 e la 3, anche la linea 2 della tramvia. Al centrodestra lasciamo volentieri il ruolo che hanno avuto in tutti questi anni: loro continuino pure a commentare, noi ci rimbocchiamo le maniche e lavoriamo per Firenze" ha aggiunto Ricci.

Cellai e Torselli: "Siamo alle comiche. Se i lavori sono in ritardo secondo Nardella la colpa è di Forza Italia e Fratelli d'Italia"

"Non siamo andati al cantiere stamani proprio perché non volevamo strumentalizzare i lavoratori. Continuiamo a chiedere che il sindaco spieghi in Consiglio come sia stato possibile arrivare a questa situazione"

"Ormai sulla linea 2 della tramvia siamo alle comiche. Dopo gli annunci a vuoto degli scorsi mesi sulla data di messa in esercizio, oggi il sindaco Nardella afferma che la colpa dei ritardi nei lavori e delle difficoltà delle ditte è di Forza Italia e Fratelli d'Italia. Per noi va bene, se è questo il film che vuole vedere faccia pure, ma se crede che i fiorentini gli credano si sbaglia di grosso; parlano i fatti". Questa la dichiarazione di Jacopo Cellai e Francesco Torselli, rispettivamente capigruppo di Forza Italia e Fratelli d'Italia, in risposta alle dichiarazioni del sindaco Dario Nardella, che questa mattina ha incontrato al cantiere di viale Belfiore i rappresentanti delle aziende del subappalto, che hanno sospeso i lavori della Linea 2 per i gravi ritardi nei pagamenti da parte dell'appaltatrice Grandi Lavori Fincosit, che ha chiesto l'ammissione al concordato in continuità.

"Il sindaco ci accusa di 'usare i lavoratori'? Ridicolo, oltreché offensivo. Questa mattina non siamo voluti essere presenti al cantiere proprio perché non intendiamo strumentalizzare chi è stato danneggiato dagli errori del Comune, come invece ha fatto lui – aggiungono i due esponenti del centrodestra –. Il PD, invece di lanciare astruse accuse nei nostri confronti, abbia il coraggio di convocare i rappresentanti delle ditte in subappalto nella sede opportuna, in commissione consiliare. Intanto, dai banchi dell'opposizione, noi continuiamo a fare il nostro lavoro: chiedere di sapere cosa sia successo e chi abbia sbagliato; per questo abbiamo presentato un question time e chiediamo che nel consiglio di lunedì la giunta faccia una comunicazione sulla vicenda".

"Nardella deve delle risposte, e le deve ai fiorentini prima che a noi: perché il Comune ha continuato i pagamenti nonostante la stazione appaltante avesse sospeso i suoi alle ditte? E perché non ha deciso di chiedere il pagamento diretto prima, ma solo dopo che per un anno, da agosto 2017, Glf non ha pagato i lavoratori? Caro sindaco, lei ci accusa di fare campagna elettorale, ma dovrebbe piuttosto rivolgere l'accusa a se stesso. Stia al merito, e risponda alle nostre domande. Solo così potrà dimostrare di essere un primo cittadino che si prende le proprie responsabilità, e magari trae le debite conseguenze degli errori fatti, allontanando chi è responsabile di questo disastro. Anche se, politicamente, sa bene di esserlo lui stesso..." concludono Cellai e Torselli.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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