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Architettura e slow food, Alberto Pasquinelli si laurea con una tesi su territorio e prodotti di Vinci e Cerreto Guidi

Alberto Pasquinelli, 26 anni, si è laureato con una tesi che riguarda pure Cerreto Guidi e Vinci. Lunedì 9 luglio si è messo in testa la tanto agognata corona d'alloro con una tesi dal titolo 'Architettura e slow food: restauro di un antico borgo'. Il relatore è stato il professor Maurizio De Vita, architetto conosciuto per il restauro della fortezza Medicea di Arezzo, il teatro comunale di Lamporecchio e il castello dell'Acciaiolo a Scandicci.

Pasquinelli, originario di Stabbia, ha frequentato il corso di laurea magistrale in Architettura ICAD in lingua inglese, con voto finale di 110/110 e lode, nel 2015 ha portato a termine la prima laurea triennale al Politecnico di Milano in scienze dell'Architettura. In seguito ha avuto la fortuna in questi anni di fare esperienze all'estero, in particolare in Inghilterra ed in Spagna.

La tesi si incentra su una strada pedonale di collegamento di tutte le strutture agrituristiche unite alle principali opere architettoniche della zona tra Vinci e Cerreto Guidi, per concludersi nello sviluppo e restauro di un borgo abbandonato sulle colline di Vinci. Nella seconda parte, invece, trova spazio il cibo della tradizione.

"L'incipit di questa tesi viene da un'indagine effettuata sul territorio che affronta la crescita dagli anni Novanta fino a oggi degli agriturismi sul nostro territorio, di come questi lo hanno cambiato e di come al contrario il nostro territorio potrebbe essere sfruttato molto di più a livello turistico visto l'incredibile potenziale che presenta. Dalla analisi al progetto: la parte progettuale sfocia in un percorso pedonale che passa per le nostre campagne e colline, cercando anche di modificare l'esperienza offerta dagli agriturismi, facendoli interagire insieme, portandoli magari a collaborare insieme, invitandoli ad accrescere la loro produzione agricola, con prodotti locali" racconta Alberto Pasquinelli.

Il neolaureato spiega: "Il fine è portare il turista a camminare per questo percorso portandolo a assaggiare in ogni agriturismo un prodotto diverso, invitandolo a fermarsi e vedere anche i nostri punti più attrattivi come il museo di Leonardo, la villa Medicea di Cerreto Guidi e il Padule di Fucecchio, punti in cui culmina il percorso. La seconda parte della tesi passa dallo sviluppo di un sistema a quello di un punto, con il restauro di un antico borgo abbandonato negli anni Novanta, in cui viene progettato un agriturismo un po' diverso, un luogo dove un turista può andare a imparare la nostra tradizione, quindi per esempio come si fa il vino, come viene coltivato il grano o come si prepara un semplice ragù".

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