Snaitech, Fiom e Rsu: "No incontri su disapplicazione contratto nazionale metalmeccanico, è antisindacale"
All’incontro previsto per domani con la Snaitech la Fiom e le Rappresentanze Sindacali unitarie di Roma e Porcari (non esistono altre Rsu elette) titolate a trattare, non parteciperanno. A supporto delle linea della Fiom ed a seguito della diffida inviata all’azienda, anche le Rsu di Roma e Porcari ribadiscono che non ci possono essere trattative che possono modificare i contratti di secondo livello applicati in azienda, se non alla loro presenza e con il loro consenso. Il processo di armonizzazione per poi anche passare dall’applicazione di un contratto nazionale ad un altro, così come richiesto dall’azienda, è un atto antisindacale. La Snaitech non può disapplicare dal 1 novembre 2018 il contratto collettivo nazionale dell’industria metalmeccanica. A questo punto si pone anche un problema di democrazia, rappresentanza e rappresentatività delle organizzazioni sindacali. Nel frattempo abbiamo avuto modo di informare il Ministero dello Sviluppo Economico riguardo l’operazione di vendita di Snaitech e dell’Operazione pubblica di acquisto in corso da parte di Playtech, facendo presente tutte le conseguenze e rischi che questa cessione può comportare circa il futuro dei siti produttivi in Italia. Ribadiamo la necessità che le concessioni pubbliche vengano riviste e siano rilasciate solo ed esclusivamente a seguito di precisi piani industriali che garantiscano sviluppo, occupazione e non permettano speculazioni. A breve chiederemo un incontro formale al Ministro affinché si discuta del caso Snaitech.
Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom Gruppo Snaitech