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Cena di raccolta fondi per #Vorreiprendereiltreno: Iacopo Melio presenta anche il suo ultimo libro

Cena di raccolta fondi per #Vorreiprendereiltreno, la onlus di Iacopo Melio che si occupa dell'abbattimento della barriere architettoniche e di progetti per la disabilità. L'appuntamento è venerdì 20 luglio al circolo ARCI Rossetti di Cerreto Guidi alle ore 20. Ad accompagnare la serata la musica di Andrea Pozzuoli.
A seguire, intorno alle ore 21.30, Iacopo Melio presenterà il suo ultimo libro 'Faccio salti altissimi'. La presentazione sarà curata da Adriano Prosperi, professore emerito di Storia Moderna e Contemporanea alla Scuola Normale di Pisa.
È consigliata la prenotazione al 057155085
DI COSA PARLA IL LIBRO

Iacopo Melio è un attivista per i diritti umani e civili: presta la voce a chi non ce l'ha, a chi si sente sconfitto in partenza, a chi ha troppa paura per tirarla fuori, usando parole come «libertà» e «uguaglianza», «giustizia» e «dignità». Rompiscatole per natura, a sovvertire regole e previsioni ha iniziato presto, scegliendo la vita. Iacopo ha venticinque anni e la sindrome di Escobar, una malattia genetica talmente rara che, secondo la scarsa bibliografia scientifica esistente, comporterebbe sintomi troppo vari per essere classificati. Essendo nato con la camicia, di sintomi ne ha una gran varietà: tra questi, uno straordinario senso dell'umorismo. Armato di penna e arguzia, e di una pagina Facebook che conta oltre 600.000 follower, rema quotidianamente contro i pregiudizi e i luoghi comuni: bersaglia chi parcheggia nei posti per disabili pensando che siano un inutile favoritismo; chi è convinto che i venticinquenni in carrozzina rimangano bambini per tutta la vita (figuriamoci avere una ragazza); chi dà per scontato che quattro ruote servano per muoversi, ma solo in casa. Per questo, nel 2015 ha fondato #vorreiprendereiltreno, una onlus che si occupa di sensibilizzazione all'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali attraverso progetti sul territorio e un'attività mediatica costante. "Faccio salti altissimi" è un libro in difesa della libertà di essere se stessi, nel rispetto dell'unicità di ciascuno e nel superamento di un fuorviante, oltre che riduttivo, concetto di «normalità», che ci vorrebbe tutti uguali, matrioske prodotte in serie. Ma è anche la storia di un ragazzo come tanti, «pezzi di vita e sogni incollati addosso», con la testa piena di progetti e speranze.

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