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No al blocco promozione all’estero, il Consorzio Vino Chianti: “Soddisfatti per aver contribuito a questo risultato"

“Soddisfatti e orgogliosi di aver contribuito a questo importante risultato”. E’ il commento di Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti, alla notizia che i produttori potranno continuare a beneficiare dei fondi europei per la promozione  Ocm (Organizzazione Comune Mercato vitivinicolo)  nei mercati dove si sono svolte attività da 5 anni  Lo mette nero su bianco le direzione generale agricoltura della Commissione dell'Unione europea in risposta a un sollecito di Italia, Francia e Portogallo. La Commissione ha infatti precisato che i 5 anni di attività promozionale decorrono a partire dal 2016 e quindi fino all’anno 2021 si potranno fare attività promozionali negli stessi mercati.

“Siamo stati tra i primi a lanciare l’allarme perché la questione ci è apparsa subito grave. Era impensabile bloccare il lavoro iniziato nei mercati importanti ed emergenti nei prossimi anni  - continua Busi - Avrebbe  significato perdere la possibilità di consolidare la presenza del made in Italy in aree dove ci stiamo affermando. Penso, ad esempio, a paesi come la Cina, dove la programmazione è necessariamente a lungo termine, ben oltre i 5 anni. Ci auguriamo comunque che da qui all’anno 2021 si intervenga sulla normativa per eliminare questa stortura”.

Altro clima sul fronte interno. In questo caso, il presidente del Consorzio Vino Chianti ribadisce l’appello già lanciato al nuovo Governo: “Si stanno registrando gravi ritardi a livello ministeriale nella predisposizione degli atti amministrativi per chiarire le opportunità disponibili per aziende e Consorzi e  per l’avvio alla presentazione dei progetti per la campagna di promozione 2018/2019. Ad oggi è stato semplicemente riproposto il decreto di attuazione dell’anno scorso,  ma non sono partite le procedure necessarie per presentare i progetti. Dobbiamo fare presto, altrimenti non ci saranno più i tempi tecnici e sarà a rischio tutta l’attività promozionale estera”

Fonte: Consorzio Vino Chianti

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