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Toscana sempre più sportiva, Empoli punta sulle ciclopiste

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In Toscana il numero di persone che praticano sport e attività motoria è più alto che nelle altre regioni d'Italia. Infatti, secondo i dati del Primo rapporto sullo sport in Toscana (2018), curato dall'Osservatorio sociale regionale in collaborazione con l'Osservatorio regionale per lo sport, nel 2016 due toscani su tre, a partire dai 3 anni d'età, praticavano sport o attività fisica.

Altro dato interessante è che anche nel confronto con la media europea la popolazione toscana risulta più attiva. Negli ultimi 15 anni inoltre la percentuale di persone che in Toscana praticano almeno uno sport è aumentata di circa cinque punti, passando da 30,5% nel 2001 a 35,8% nel 2016.  In particolare il 25,9% pratica uno sport costantemente, il 9,8% saltuariamente e il 31% pratica attività fisica. Questo trend positivo si presenta anche a livello nazionale, sebbene i dati della Toscana risultino più alti. Dati che incidono anche sulla salute e il benessere dei cittadini.

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In base al numero di iscritti alle varie società sportive il calcio è il primo sport praticato nella Regione, seguito da tennis e pallavolo. Tuttavia se tra le società sportive più diffuse sul territorio regionale al primo posto spiccano quelle legate al calcio, al secondo posto troviamo quelle legate al ciclismo. Il ciclismo infatti è praticato soprattutto dai residenti delle province di Arezzo, Firenze – nella zona dell’ Empolese Valdelsa in particolare - Livorno, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Pistoia e Prato. E proprio questo ambito sportivo merita un richiamo al fatto che la Toscana sia fra le regioni italiane preferite dai bikers come meta per le attività outdoor.

L'attività sportiva all'aria aperta che, infatti, anche a livello nazionale attira la maggior parte di turisti è quella legata alla “bicicletta”  nelle sue varie forme (cicloturismo, mountain bike, e-bike, downhill,  etc.), dai raduni alle gran fondo, dagli stage fino alle semplici “passeggiate” in bici.

Il cicloturismo, nelle sue varie sfaccettature,  risulta in forte crescita e rappresenta così il settore principale legato a una delle 725  passioni “censite” che fanno spostare le persone.  A dichiararlo è la recente ricerca sulla Situazione congiunturale del turismo outdoor – focus, tendenze e discipline 2018», il dettagliato rapporto realizzato dalla agenzia JFC per conto dell’Osservatorio Italiano del turismo outdoor, promosso da Bologna Fiere e Modena Fiere.

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Un trend positivo che sta coinvolgendo molto la Toscana, dove in alcuni territori prendono sempre più spazio progetti per una viabilità sostenibile.  A Empoli, per esempio, sono stati approvati due progetti che porteranno all’ampliamento dei percorsi ciclopedonali. Uno riguarda la ciclopista sul fiume Arno, l’altro un progetto che cambierà la mobilità nella frazione di Cascine-Carraia per rendere più sicura la viabilità della zona a sud della città con la creazione di una pista ciclabile e la creazione di aree di sicurezza per i pedoni, ma anche una ‘Zona 30’, dove il limite di velocità consentito ai mezzi sarà di 30 km/h.

Diverso invece il caso dell’ isola d'Elba che ha avviato il primo progetto innovativo di mappatura sistematica di un comprensorio, “Elba Smart Exploring”, che permetterà a chiunque abbia uno smartphone di esplorare i percorsi outdoor dell’isola autonomamente, sia in loco che a distanza per organizzare la propria vacanza. Oltre 200 spiagge e 400 km di sentieri  mappati saranno quindi disponibili attraverso Google Maps e l'applicazione Street View.

La più grande isola dell'Arcipelago toscano, sarà così maggiormente accessibile nella sua varietà di scenari legati alla biodiversità che la abita, dove nel giro di pochi chilometri è possibile sperimentare scenari differenti e unici: dalla macchia mediterranea affacciata sul mare, ai boschi, alle impervie rocce di granito fino alle atmosfere lunari delle vecchie miniere di ferro.

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