Palio di Provenzano, vince il Drago: è il 38esimo cencio
Siena si ferma, è il gran giorno. Oggi, lunedì 2 luglio, si corre il Palio della Madonna di Provenzano. Il Palio più importante del mondo prenderà il via alle 19.30 e solo pochi minuti più tardi si saprà chi porterà a casa la vittoria. Il Palio dell'Assunta invece è fissato per il 16 agosto.
Palio Provenzano, le contrade
Sono dieci le contrade in lizza per aggiudicarsi il Drappellone issato sul Palco dei Giudici. Si tratta di: Nicchio, Leocorno, Drago, Valdimontone, Chiocciola, Istrice (vincitore della “Provaccia”), Tartuca, Oca, Lupa, Giraffa. Da considerare le rivalità Chiocciola-Tartuca, Nicchio-Valdimontone e Lupa-Istrice. A fare da mossiere sarà Fabio Magni.
Dopo che il Drappellone sarà innalzato, partiranno le procedure di allineamento al canape dei cavalli. I cavalli, spesso nervosi per la folla in Piazza del Campo, possono impiegare del tempo a allinearsi. Sulla zona della partenza l'ordine è decretato dal sorteggio. Ovviamente, se anche un solo cavallo esce dalla zona di partenza o qualcosa va storto, la procedura riparte da zero.
Prima del Palio si è tenuta la consueta sfilata delle contrade in abiti tradizionali. Il Palio però non si vive solamente nelle ore o nei giorni precedenti alla corsa, bensì in tutto l'anno, come amano dire i senesi. Sono state molte le iniziative importanti dei giorni scorsi, tra queste la Tratta. Di seguito i cavalli sorteggiati.
Palio Provenzano - l'accoppiamento fantino-cavallo
Jonatan Bartoletti detto Scompiglio su Solu Tue Due - Giraffa
Giovanni Atzeni detto Tittia su Porto Alabe - Oca
Andrea Mari detto Brio su Rocco Nice - Drago
Carlo Sanna detto Brigante su Rocco Ro - Leocorno
Luigi Bruschelli detto Trecciolino su Tabacco - Nicchio
Giosuè Carboni detto Carburo su Sorighittu - Lupa
Alberto Ricceri detto Salasso su Trattu de Zamaglia - Istrice
Elias Mannucci detto Turbine su Renalzos - Chiocciola
Giuseppe Zedde detto Gingillo su Remistirio - Valdimontone
Andrea Chessa detto Nappa II su Rombo de Sedini - Tartuca
Palio Provenzano - l'ordine
Oca
Tartuca
Lupa
Nicchio
Istrice
Giraffa
Leocorno
Drago
Valdimontone
Chiocciola di rincorsa
Di seguito le altre due mosse per il Palio.
Nella seconda busta questo l’allineamento tra i canapi: Lupa, Oca, Giraffa, Leocorno, Drago, Istrice, Nicchio, Chiocciola, Valdimontone e Tartuca di rincorsa.
La terza possibilità prevedeva: Drago, Oca, Giraffa, Tartuca, Valdimontone, Istrice, Lupa, Leocorno, Chiocciola e Nicchio di rincorsa.
Palio Provenzano - la gara
Il primo stop è quasi d'obbligo, il mossiere manda tutti fuori e al rientro Tartuca e Valdimontone sono irrequieti e fuori posto, la prima per dar fastidio alla Chiocciola di rincorsa e la seconda in cerca del Nicchio. Non potevano mancare anche Istrice e Lupa a pizzicarsi. Tartuca raggiunge il secondo richiamo perché di traverso contro la Chiocciola. Dopo un lungo tira e molla, il mossiere decreta la seconda uscita. Ancora, la corsa di circa un km che caratterizza il vivo del Palio non è iniziata. Al terzo richiamo si profila una squalifica per Andrea Chessa, che verrà applicato dai palii successivi.
A mezz'ora dall'inizio, la situazione è stagnante. Siamo al terzo rientro tra i canapi e il caos regna sovrano, solo la Chiocciola rimane al suo posto: in rincorsa.
La partenza non è stata data per buona e dopo 45 minuti la mossa continua a maturare. Tartuca e Chiocciola continuano a darsi fastidio. I cavalli escono ancora una volta dai canapi, si riparte da capo. Fischi tra il pubblico e tensione che cresce.
In queste condizioni potrebbe anche esserci il cosiddetto 'cambio della busta', ma si tratta di una possibilità remota: l'ultimo caso fu nel 1987.
È passata un'ora e si proverà una nuova mossa. Al momento sembra che la Tartuca, richiamata più volte dal mossiere, non abbia intenzione di far passare la rivale Chiocciola.
Altra mossa non valida dopo oltre un'ora, è la seconda. Fischi in piazza del campo. La mossa diventa sempre più complicata e il buio avanza: poche decine di minuti e il Palio sarà rimandato. Al momento è chiaro che non ci sono le condizioni per una mossa 'perfetta', bisogna capire se il mossiere accetterà o meno questa situazione.
Dopo oltre un'ora la partenza è buona: vince il Drago con Andrea Mari detto Brio su Rocco Nice con una gara dominata dall'inizio alla fine. A seguire l'Oca che nel finale ha tentato il recupero, ma senza riuscirci. Cadono alla curva di San Martino i cavalli di Nicchio, Chiocciola e Valdimontone.
La contrada del Drago vince il suo 38esimo Palio: l'ultima vittoria risale al 2014, mentre per Andrea Mari si tratta del sesto successo, l'ultimo raggiunto nel 2015. Curiosità: il cencio quest'anno è stato dipinto da Emilio Giannelli, l'artista è proprio della contrada del Drago.