Macelloni e il Pd all'attacco di Sonetti: "Gravità inaudita le mancate dimissioni dopo il ballottaggio a Pisa"
Il PD di Peccioli e il sindaco Renzo Macelloni hanno scritto una lettera alla direzione provinciale e al segretario Massimiliano Sonetti in seguito alla convocazione di oggi e, tema principale, alla pesante sconfitta di Pisa e delle altre città toscane in cui si è tenuto il ballottaggio. Ecco il testo integrale.
Caro Segretario, a seguito della convocazione della direzione provinciale di questa sera 2 luglio e dopo aver letto l’ordine del giorno siamo ad inviarti a nome del direttivo comunale di Peccioli e del Sindaco Renzo Macelloni, una nota con cui motiviamo la nostra assenza questa sera all’incontro.
Anzitutto politicamente, troviamo di una gravità inaudita il fatto che tu ancora non abbia trovato il coraggio di dimetterti da segretario provinciale del Partito Democratico anche a seguito delle sollecitazioni arrivate da più parti. Era un atto che a nostro parere avresti dovuto fare immediatamente e di spontanea volontà, un minuto dopo che Andrea Serfogli aveva preso atto della sconfitta.
Ciò non nasce da un problema personale nei tuoi confronti e nemmeno pensiamo che le tue dimissioni d’un colpo risolvano, da sole, i gravi problemi in cui oggi si trova il Partito Democratico della sinistra a Pisa e a livello nazionale. Dimettersi, rappresenta un atto di sensibilità e responsabilità, una precondizione indispensabile, una risposta, un segnale immediato.
Doveroso e atteso dai tanti che hanno votato per noi e attendono un segnale, un sussulto, e anche da coloro che questa volta non ci hanno accordato la loro preferenza. Di fronte alla gravità della situazione, e alla pesantezza della sconfitta, alla risonanza immediata e pubblica, ci vuole un segnale di pari livello che crei le condizioni per farci apparire in futuro credibili nel dibattito che doverosamente e necessariamente dovrà prendere forma e corpo.
Non ci convincono quindi le cautele usuali, forse quelle che fanno e hanno fatto apparire il nostro partito lontano dal sentire comune. Non ci convincono neppure le espressioni come: “i panni sporchi si lavano in famiglia” etc.... e altrettante declinazioni del linguaggio politico consumato ed esperto.
Così come troviamo gli interventi della deputata Ciampi e della consigliera regionale Nardini, nobili nelle affermazioni ma attendiste e in assenza di prospettive. L’impressione che sta passando come elemento prevalente ‐ in tanta parte dell’opinione pubblica a noi più vicina ‐ è che anche in questa circostanza si cerchi di trovare, prima, una combinazione tra le componenti o anime del partito, e solo dopo l’apertura al dibattito.
Una riunione della direzione in questa situazione drammatica, dove come primo punto all’ordine del giorno non sono nemmeno annunciate le dimissioni del segretario, è una vera e propria sfida al buon senso. Con questi presupposti non esistono condizioni serie per aprire un dibattito che vada ad affrontare problemi senza precondizionamenti ed è per questa ragione che stasera non saremo presenti. Qualora da parte dei più ci sarà la seria volontà di discutere, allora, ci saremo con tutta la nostra passione e convinzione.
Renzo Macelloni – Sindaco del Comune Peccioli
Azzurra Mancini – Segretario unione comunale di Peccioli