Oltre quarantacinque milioni di euro di investimenti pianificati nel triennio 2018-2021 per migliorare la rete acquedottistica e potenziare il sistema fognario e depurativo del Chianti. Il complesso delle opere pubbliche, messo in campo dal gestore del servizio idrico integrato Publiacqua, è stato presentato dal presidente dell'Unione Comunale del Chianti Fiorentino David Baroncelli, dai sindaci Paolo Sottani, Massimiliano Pescini e Giacomo Trentanovi e dai tecnici Publiacqua, nell'ultima seduta del Consiglio dell'Unione Comunale e Chianti Fiorentino, che si è tenuta a Greve nella sala del Palazzo consiliare.
Diverse e dislocate nei territori le grandi opere programmate con l’intento di implementare la qualità ambientale. Per una spesa complessiva pari a 45milioni di euro, l’impegno di Publiacqua si concretizzerà con il rafforzamento della rete acquedottistica e la realizzazione dell’impianto di depurazione di San Casciano, dopo quello di Impruneta, inaugurato e attivo da qualche mese, la risistemazione della rete fognaria di Tavarnelle Val di Pesa e Strada in Chianti. L’obiettivo di Publiacqua è quello di garantire 120 litri al secondo di disponibilità media annua di acqua per i cittadini e coprire l’85% del territorio con il sistema di depurazione.
“Gli ultimi investimenti programmati da Publiacqua per il Chianti metteranno in sicurezza il nostro territorio - dicono i sindaci - non soltanto i luoghi principali ma anche le frazioni sparse”. In particolare gli investimenti programmati per potenziare l'interconnessione delle reti idriche e il miglioramento del servizio idrico prevedono l'attraversamento del torrente Greve in collegamento con i pozzi di Greti, l’adduttrice Strada in Chianti, Spedaluzzo, Greve che consentirà di aumentare del 50% le risorse attuali, il collegamento La Botte, Bargino, Sambuca che permetterà di addurre 15 litri al secondo in più di portata verso il territorio di Tavarnelle. In questo caso si tratta di realizzare una nuova conduttura di 10 Km. “La certezza dei finanziamenti - aggiungono i sindaci - non riguarda soltanto l’acquedotto e dunque il sistema di adduzione per le nostre località ma il potenziamento del sistema fognario depurativo”. L’investimento programmato per la costruzione dell’impianto di depurazione di San Casciano ha richiesto una risorsa pari a 9milioni di euro circa cui si aggiungono 5 milioni di euro per l’esecuzione di altre opere, quali stazioni di pompaggio e sollevamento.
La capacità di far fronte alle emergenze, dimostrato dal lavoro di rete dello scorso anno, è stata supportata dall’attività di monitoraggio h24 messa in campo attraverso il sistema digitale e l’utilizzo delle nuove tecnologie da parte del gestore, “una serie di strumenti e canali informativi - concludono i sindaci - che ha permesso di comunicare, segnalare e risolvere tempestivamente ogni criticità”. All’incontro con il Consiglio dell’Unione hanno illustrato gli interventi previsti nei prossimi tre anni Matteo Colombi, responsabile Regolazione, Comunicazione e Relazioni esterne, Cristiano Agostini, responsabile Gestione Operativa, Francesco Criscione, responsabile pianificazione investimenti, e Carolina Massei, consigliere di amministrazione Publiacqua.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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