Volotariato, Cesvot e Città Metropolitana: firmato protocollo a sostegno delle associazioni
Questa mattina, 28 giugno, presso la Sala Oriana Fallaci in Palazzo Medici Riccardi a Firenze, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del protocollo d'intesa firmato dalla Città Metropolitana di Firenze e Cesvot, un accordo che ha il fine di sostenere le associazioni del territorio metropolitano.
Rapporti tra Pubblica amministrazione e volontariato, formazione e progettazione, eventi comuni, modalità di sostegno nel territorio metropolitano fiorentino. La Città Metropolitana di Firenze e Cesvot (il Centro servizi per il volontariato) hanno siglato un'intesa per lo svolgimento di attività di interesse comune, in collaborazione con la Consulta metropolitana del volontariato. L'accordo è stato presentato stamani da Benedetta Albanese, consigliera della Metrocittà delegata alle Politiche sociali, Federico Gelli, presidente del Cesvot, e Alfiero Ciampolini, presidente della Consulta e Ivana Ceccherini, presidente della Delegazione Cesvot a Firenze.
"La collaborazione tra Metrocittà, Cesvot e Consulta - spiega Benedetta Albanese - viene puntualizzata per approfondire gli aspetti giuridici riguardanti i rapporti tra Pubblica Amministrazione e volontariato, con particolare attenzione agli aspetti connessi alle modalità di partecipazione delle associazioni al sistema pubblico di erogazione dei servizi e degli interventi sociali e a quelli di natura fiscale, anche alla luce delle recenti innovazioni normative e in considerazione del periodo transitorio di attuazione della Riforma del Terzo Settore".
"Le associazioni di volontariato- aggiunge la consigliera Albanese- sono un fattore di grande valore che prolifera e contribuisce a costruire la cultura di collettività e solidarietà che deve contrastare la paura che dilaga e viene fatta oggetto di strumentalizzazioni politiche".
Si punta ad individuare progettualità specifiche da realizzare in collaborazione tra le parti sia nell'ambito della formazione che della progettazione, con una particolare attenzione alle problematiche emergenti; ad organizzare iniziative ed eventi per valorizzare il volontariato e il contributo che esso offre alla crescita solidale della comunità, nonché a promuoverne le istanze presso gli organismi legislativi; ad organizzare incontri annuali di riflessione e confronto su alcuni temi proposti dalla Consulta o, comunque relativi al volontariato, per individuarne tendenze, problematicità e linee di sviluppo, offrendo un contributo conoscitivo utile per migliorare i rapporti tra volontariato ed enti Locali, facilitare la concertazione e la programmazione delle politiche locali. Nell'attuazione dell'accordo e nelle attività previste saranno coinvolti anche altre istituzioni competenti.
“In questi mesi - sottolinea Gelli - abbiamo raggiunto obiettivi importanti, dal rinnovo degli organismi istituzionali di Cesvot alla celebrazione dei vent’anni di attività; dalla ristrutturazione dell’intero sistema informativo alla riforma dello statuto. Attività che si sono svolte in concomitanza con il nuovo scenario normativo e con l’approvazione del Codice del Terzo Settore che sta avendo un impatto importante sia sugli enti non profit - che necessitano di informazione, assistenza, aggiornamento - che sui Centri di Servizio che dalla riforma ne escono modificati e rinnovati". L'obiettivo principale "è comunque quello di garantire a tutti i dirigenti del volontariato il supporto di cui hanno bisogno in questa fase di cambiamento: migliaia di volontari ed operatori del sistema hanno già partecipato ad incontri specifici, anche di alta formazione e di consulenza – sia personale che collettiva - che abbiamo loro proposto".
La buona applicazione di una riforma di sistema così rilevante necessita anche "di una profonda sinergia con la Pubblica Amministrazione. È per questo che salutiamo con favore la firma del Protocollo di Intesa con la Città Metropolitana di Firenze in collaborazione con la Consulta Metropolitana del Volontariato. Un accordo che consentirà di approfondire insieme i nuovi rapporti fra Pubblica Amministrazione e volontariato, di individuare progetti, eventi ed approfondimenti utili alla promozione ed alla cura del volontariato stesso”. "Il protocollo ribadisce l'importanza per le associazioni di volontariato di avere un interlocutore privilegiato per avere un aiuto sotto il profilo legale, finanziario ed economico. L'accordo amplia la possibilità che Cesvot possa diventare punto di riferimento, alla luce della riforma del Terzo Settore, per le associazioni di volontariato e di promozione sociale".
La Città Metropolitana ha come funzione decisiva quella di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. In questa prospettiva intende contribuire alla crescita e alla qualificazione del sistema del volontariato organizzato.
Il Centro Servizi Volontariato Toscana (Cesvot), associazione senza fini di lucro, si ispira a principi di carattere solidaristico e democratico e ha lo scopo di realizzare, direttamente o tramite terzi, ogni attività tesa a promuovere, sostenere e sviluppare le organizzazioni di volontariato. Per parte sua "la Consulta Metropolitana del Volontariato - spiega Ciampolini - istituita dopo elezioni il 24 luglio 2017, svolge il compito di rappresentare tutte le organizzazioni di volontariato iscritte al Registro Regionale - Sezione Città Metropolitana di Firenze, e in qualità di organo consultivo e propositivo, sostiene l'attività del Consiglio Metropolitano per i temi che il volontariato del territorio intende affrontare, esamina i problemi normativi ed organizzativi delle associazioni di volontariato in relazione al loro rapporto con le istituzioni pubbliche, promuove programmi di collaborazione fra il volontariato e gli enti pubblici".
Il testo dell'accordo
La mappa delle realtà: 808 associazioni della Consulta metropolitana del volontariato