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Rifiuti, disservizi di Alia Spa: la protesta del Comune di Pistoia

Per il Comune di Pistoia i disservizi di Alia Spa sul ritiro dei rifiuti ingombranti, annunciati pubblicamente ieri e comunicati ai sindaci dei Comuni dell’Ato Toscana Centro nei giorni scorsi, sono inaccettabili. Per questo, su indicazione del Sindaco Alessandro Tomasi, il servizio ambiente già lo scorso 22 giugno ha inviato una contestazione all’Autorità per il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani (Ato) e ad Alia Spa chiedendo il rispetto del contratto di servizio e il conseguente ripristino del corretto sistema di gestione di raccolta e smaltimento.

«L’azienda che gestisce il servizio – dichiara il Sindaco Alessandro Tomasi – deve rispettare il contratto. Non siamo disposti a far ricadere sui cittadini le inefficienze gestionali e le conseguenze di una programmazione regionale che rischia di alzare la tariffa e di abbassare i servizi, come è successo con la progettazione del mai realizzato impianto di Selvapiana. La città di Pistoia non può pagare per i servizi che non ha ricevuto, questo deve essere chiaro».

Anche a seguito delle comunicazioni inviate da Alia Spa ai sindaci dell’Ato su una situazione di emergenza nel trattamento rifiuti e sulle difficoltà nella raccolta annunciata a più riprese negli scorsi giorni dal gestore dei servizi, con un potenziale rischio – stando a quanto scritto formalmente dal gestore ai Comuni dell’Ato - di gravi criticità del sistema di gestione dei rifiuti, il Sindaco Alessandro Tomasi e l’assessore all’ambiente Gianna Risaliti hanno chiesto un incontro al Presidente della Regione Enrico Rossi, che è stato fissato per il prossimo 10 luglio.

«Le ultime comunicazioni di Alia – interviene l’assessore all’ambiente Gianna Risaliti – sono la dimostrazione della mancanza di una programmazione regionale seria sulla gestione dei rifiuti. Abbiamo scoperto dell’emergenza da un giorno all’altro, quando ormai era già in atto. Questo non è accettabile. Adesso ci chiediamo come sia stata gestito il periodo antecedente e perché nessuno sia intervenuto. Auspico la chiusura dell’inceneritore di Montale, per la quale mi sono battuta, nel 2023 e, insieme al Sindaco, sollecito la Regione ad una programmazione puntuale che tenga conto di tale chiusura. Qual è il piano regionale per gestire questa previsione senza cadere “improvvisamente” nell’emergenza? La Regione dia risposte».

«Vogliamo capire quale sia il piano reale della Regione e, soprattutto – spiega il Sindaco - garantire ai nostri cittadini che non ci saranno incrementi di costi a fronte di disservizi. Già negli scorsi mesi il Comune di Pistoia si è opposto davanti all’Ato e alla Regione alla ripartizione nella bolletta pagata dai cittadini dei costi relativi alla progettazione dell’impianto di Selvapiana mai realizzato. I pistoiesi non possono pagare per gli errori di programmazione sulla gestione dei rifiuti. Come Comune ci siamo rifiutati di dare seguito a una decisione che ci sembrava ingiusta e iniqua e continueremo a percorrere questa strada anche in futuro. Chiediamo alla Regione risposte chiare e all’azienda il rispetto del contratto».

La contestazione del 22 giugno sulle criticità annunciate da Alia per il ritiro degli ingombranti, che dovrebbe proseguire su determinate tipologie fino al 30 luglio, segue a quella già inviata per i ritardi sul taglio dell’erba dal Comune di Pistoia, che con tali contestazioni chiede che siano conteggiati i servizi non erogati nel consuntivo affinché tali costi non vengano applicati nella tariffazione e che Ato proceda a formalizzare le dovute penali per i disservizi contestati.

Fonte: Comune di Pistoia

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