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La Misericordia di Empoli si dà alla formazione: numeri importanti di corsi per la salute

Con i corsi per autista di emergenza e soccorritore di livello avanzato si è chiuso il semestre formativo della Misericordia di Empoli. Mesi importanti nei quali il gruppo guidato da Gionata Fatichenti è stato impegnato in molteplici attività, sempre con l’obiettivo di formare nuove persone sia esterne che interne all’associazione così da assicurare uno standard di qualità elevato nei diversi servizi. Prima della pausa estiva è il momento di fare un primo bilancio.

Ampia la gamma dei corsi portati avanti: soccorritore livello base, guida sicura, soccorritore livello avanzato, sismax basic, sette corsi per blsd laici (uso del defibrillatore semi-automatico) e tre per sanitari, un corso di primo soccorso aziendale, quattro di disostruzione pediatrica, sette nelle scuole e la partecipazione a tre eventi del percorso Asso per studenti voluto dal Miur e portato avanti dalla Federazione Regionale con la collaborazione di molte Misericordie. In totale sono state ben 1153 le persone che hanno partecipato a tutti questi corsi, con la parte del leone fatta dai 78 che hanno conseguito la certificazione Blsd, dagli 83 che hanno preso parte a quelli di disostruzione pediatrica e, addirittura, dagli 868 alunni delle scuole formati al Bls, un dato, quest’ultimo, particolarmente significativo visto che riguarda gli studenti. Il tutto senza dimenticare la partecipazione al Nickday del Pozzale, momento nel quale confratelli e consorelle hanno fatto dimostrazioni pratiche di soccorso alla cittadinanza.

Numeri decisamente importanti che hanno visto impegnati, con la passione e la professionalità di sempre, venti formatori che, oltre all’attività in aula, hanno affiancato anche i partecipanti ai corsi nei vari tirocini sulle ambulanze o sugli altri mezzi di soccorso. E ora, dopo la pausa estiva, si ripartirà con i nuovi corsi sia interni che rivolti alla cittadinanza, a conferma del ruolo importante che la Misericordia svolge a Empoli nel campo dell’emergenza e soprattutto della diffusione della cultura del soccorso fra la popolazione. Messaggi che, come dimostrano i numeri dei partecipanti, sono ben recepiti. Seguire un corso per imparare ad usare un defibrillatore, strumento sempre più diffuso nella nostra zona, o a fare le manovre di disostruzione pediatrica può, infatti, salvare una vita.

Fonte: Misericordia di Empoli

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