Conflitto israelo-palestinese, Unione a Sinistra: "Imprescindibile la fine dell'occupazione"
Giovedì 22 giugno il Consiglio dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa ha discusso e votato due Ordini del Giorno sugli ultimi fatti relativi al conflitto israelo-palestinese.
Uno degli Ordini del Giorno è stato presentato dal consigliere Vladimiro Spinelli, a nome del Gruppo “Unione a Sinistra”, documento analogo a quello approvato in precedenza dal Consiglio Comunale di Cerreto Guidi, con un solo astenuto.
L’altro è stato presentato dal Gruppo Consiliare PD. Quest’ultimo OdG, condivisibile in alcune parti, come la richiesta che Israele osservi le risoluzioni ONU sul suo ritiro dai territori palestinesi occupati nel 1967, la condanna del trasferimento dell’Ambasciata USA a Gerusalemme e l’esigenza che questa città diventi la capitale comune di Israele e Palestina, presenta alcuni passaggi per noi inaccettabili:
- L’insinuazione che Hamas abbia utilizzato come scudi umani i civili palestinesi che hanno partecipato alle “marce del ritorno”.
Mentre si è trattato di persone perfettamente coscienti dei rischi che stavano correndo e decise a chiedere il rispetto della risoluzione n. 194 dell’ONU, che stabilisce il diritto dei palestinesi al ritorno in condizioni di pace e sicurezza nelle loro terre e nelle loro case (attualmente in territorio israeliano), dalle quali vennero scacciati nel 1948. In base a questa risoluzione il presunto diritto dello Stato sionista alla difesa dei propri confini viene a cadere, in quanto siamo di fronte a marce pacifiche di persone espulse dalla loro terra che chiedono di farvi ritorno, sulla base di un diritto riconosciuto dalle Nazioni Unite;
- La condanna delle forme di resistenza armata palestinese nei confronti dell’occupazione israeliana. Lo Stato sionista ha più volte bombardato, anche con armi proibite dalle convenzioni internazionali, i territori palestinesi, provocando centinaia di morti. Uomini, donne, vecchi, bambini.
E’ un dato di fatto che le vittime dei cosiddetti “scontri” siano state finora soltanto palestinesi, compreso personale paramedico ucciso deliberatamente dai cecchini dell’esercito israeliano mentre stata prestando soccorso. Va inoltre sottolineato che il diritto internazionale riconosce ai popoli occupati a resistere all’occupazione anche con le armi. In questo caso siamo di fronte a un Golia israeliano che si dice aggredito da un Davide palestinese;
- La condanna delle forme di boicottaggio nei confronti dell’economia israeliana.
Questa forma di lotta è invece pienamente legittima ed è analoga a quella condotta a suo tempo contro la Repubblica Sudafricana dell’apartheid. I palestinesi sono infatti sottoposti ad un apartheid di fatto, rinchiusi in bantustan circondati da coloni e forze armate di Tel Aviv. Numerose personalità del mondo della cultura e della politica in tutto il mondo hanno aderito alla campagna di Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni nei confronti di Israele e soprattutto delle produzioni provenienti dai territori palestinesi occupati dai coloni, in Cisgiordania e Gerusalemme Est. Si tratta di una forma di lotta efficace e non violenta, della quale auspichiamo il potenziamento.
L’Ordine del Giorno presentato dal PD è stato approvato, il nostro respinto. Rileviamo comunque con piacere che alcuni esponenti del PD hanno votato a favore ed anche il sindaco di Montespertoli Mangani, così come i consiglieri PD di Cerreto Guidi, coerentemente con il loro voto favorevole all’OdG presentato in precedenza nel Consiglio di Cerreto Guidi da Vladimiro Spinelli. Ci aspettiamo quindi che il Consiglio comunale di Cerreto Guidi e la Giunta Municipale ottemperino agli impegni presi con il voto a detto documento.
Il Gruppo Consiliare “Unione a Sinistra” ritiene imprescindibili: il diritto all’autodeterminazione e alla fine dell’occupazione della Palestina; la fine dell’assedio di Gaza; lo smantellamento delle colonie israeliane nei territori palestinesi; il diritto al ritorno dei profughi palestinesi, come previsto dalla risoluzione 194 dell’Onu; la liberazione dei prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane; il rispetto della legalità internazionale e l’attuazione delle risoluzioni che riguardano la Palestina; uno Stato libero, democratico e laico in Palestina, con Gerusalemme Est capitale; la rescissione degli accordi militari con Israele. Chiediamo al governo italiano di adoperarsi per il riconoscimento europeo dei diritti del popolo palestinese, per mettere fine alle politiche di aggressione di Israele, anche con la pressione economica e commerciale su Israele, per il rispetto delle risoluzioni ONU e quindi contro il provocatorio trasferimento delle ambasciate a Gerusalemme!
Fonte: Unione a Sinistra