Cooperativa Pegaso, rinnovati i vertici: alla presidenza Niccolò Balducci
L'assemblea del 20 giugno ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione e le nuove cariche. Il braccio destro sarà Lorenzo Morelli
Si è svolta mercoledì 20 l'assemblea della Cooperativa Pegaso, che ha visto il rinnovo di tutto CDA del gruppo. Niccolò Balducci, ex assessore di Empoli, subentra al presidente uscente, Francesco Cioni, mentre vice presidente sarà Lorenzo Morelli, al posto di Daniele Bertelli.
L'assemblea si è svolta presso la Casa del Popolo di Fibbiana, e oltre alle prime due cariche, è stato rinnovato tutto il CDA, che vede da oggi consiglieri: Cristina Nunziati, Sara Spini, Alessio Moschini, Patrizia Catalano, Alberto Cioni, Daniele Bertelli, e Sergio Calosi (in rappresentanza dell'associazione Camminiamo insieme, composta da genitori di ragazzi problematici).
Cioni e Bertelli cedono così il testimone, dopo anni di gestione in cui è stata effettuata anche una fusione tra cooperative, nel 2014, ma soprattutto nell'ottica della 'Cooperativa di tutti', in cui le cariche sociali vengono rinnovate periodicamente e non esiste un presidente-padrone, bensì un presidente-operaio.
Breve profilo della Cooperativa
Pegaso iniziò le attività nel 2000, con un piccolo appalto per le pulizie del Museo della Ceramica di Montelupo. La Cooperativa fu un’idea di Sergio Calosi e del dottor Giuliano Casu (attuale direttore del Centro salute mentale della Asl), che dettero vita a Pegaso Verde, il settore manutenzione parchi. Dai primi piccoli appalti per il Comune di Montelupo, pian piano anche altri enti limitrofi iniziarono a fidarsi di questa attività innovativa. Negli anni, Pegaso, con i genitori dei ragazzi e gli operatori prima della Asl 11 e poi della Asl Toscana Centro, con un dialogo costante e stretto, hanno saputo sviluppare attività lavorative pensate su misura per rispondere al disagio dei giovani che si rivolgevano al centro salute mentale di Empoli, diversificando i settori. Ad oggi, la cooperativa sociale Pegaso conta più di 100 lavoratori, di cui quasi la metà portatori di patologie psichiche.
Fonte: Ufficio Stampa