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Il sindacato di polizia penitenziaria scrive al nuovo primo cittadino

L'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria di Pisa scrive al neo eletto primo cittadino

Egregio Signor Sindaco, a pochi giorni dalla Sua elezione, questa Organizzazione Sindacale è lieta di manifestarLe le più vive congratulazioni ed i migliori auguri per l’impegnativo compito che Lei si appresta a svolgere. La Casa Circondariale “Don Bosco” di Pisa è uno degli ultimi istituti penitenziari che si trovano in centro città e la struttura è stata letteralmente abbandonata a sé stessa negli ultimi anni, senza interventi strutturali che garantissero la sicurezza della Città e degli operatori, chiamati a turnazioni estenuanti ed oggetto continuo ormai di vili aggressioni da parte della popolazione detenuta più esagitata. Proprio di ieri notte la notizia che un detenuto nordafricano, dopo aver distrutto la camera detentiva, aveva cominciato ad appiccare un incendio, prontamente estinto dall’esiguo personale presente in turno.

L’esagitato poi è stato portato in altro reparto per evitare ulteriori turbative all’ordine e sicurezza dell’istituto. Il personale di Polizia Penitenziaria intervenuto se l’è cavata con qualche escoriazione. Come Organizzazione Sindacale del Comparto Sicurezza da anni portiamo la questione fuori dalle mura del carcere, chiedendo aiuto e sostegno alle autorità politiche, al sindaco Fontanelli prima ed al Sindaco Filippeschi poi; abbiamo scomodato l’allora Prefetto Visconti e solo di recente il Prefetto Pagliuca, il VI.S.A.G. (Organo di controllo sulle strutture giudiziarie e penitenziarie), il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e tutte le strutture da esso discendenti. Lo scorso anno unitamente alle OO.SS. della Polizia di Stato eravamo proprio sotto il Palazzo Comunale, a rappresentare le nostre problematiche. Sempre lo scorso anno, soltanto grazie all’interessamento di un consigliere comunale di minoranza (oggi appartenente alla maggioranza) siamo riusciti a portare la nostra voce all’interno della 2^ commissione consiliare.

Il Don Bosco è stato anche visitato, su nostra richiesta, da esponenti politici regionali e nazionali che appartengono alla Sua coalizione. Nonostante tutto questo, le risposte non ci sono state o almeno sono state poco visibili… Lei, Signor Sindaco, è a conoscenza del problema sicurezza che affligge la Città di Pisa, considerando che è stato uno dei punti che ha contraddistinto la sua campagna elettorale, ecco noi vorremo far capire alle Istituzioni tutte, e da oggi anche a Lei, che il carcere fa parte della Città come le scuole e gli ospedali e che un carcere poco sicuro è l’immagine di una Città, il suo biglietto a visita. Secondo noi la crisi della sicurezza della Città di Pisa inizia in strada e finisce in carcere. Auspicando una fattiva collaborazione, Le ribadisco nuovamente i migliori auguri di buon lavoro, sia a livello personale che della Organizzazione Sindacale che mi pregio di rappresentare.

Fonte: Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria -Segreteria Provinciale PISA-

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