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Padule di Fucecchio, protocollo per salvaguardia e promozione

La valorizzazione del sistema delle Riserve Naturali regionali del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla ha uno strumento di indirizzo strategico: è il protocollo d'intesa approvato dalla giunta e che sarà firmato da Regione Toscana, Città Metropolitana di Firenze, Provincia di Pistoia, Provincia di Lucca, Comune di Fucecchio, Comune di Ponte Buggianese, Comune di Altopascio, Comune di Cerreto Guidi, Comune di Chiesina Uzzanese, Comune di Pieve a Nievole, Comune di Monsummano Terme, Comune di Larciano e Comune di Lamporecchio.

"Questo protocollo – commenta l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - si inserisce nell'ambito del lavoro avviato con le istituzioni al tavolo di confronto e rappresenta uno strumento a disposizione degli Enti pubblici per garantire l'uso condiviso delle strutture che insistono nell'area. Opera all'interno di una progettualità più generale che va nella direzione della salvaguardia e della promozione del sistema delle Riserve naturali regionali del Padule di Fucecchio e del Lago di Sibolla. Sono molto soddisfatta – conclude - del lavoro fin qui svolto, per il quale ringrazio i Comuni, e mi auguro proceda speditamente vista l'importanza del sito".
Grazie alla collaborazione, gli enti sottoscrittori si impegnano a costruire insieme una gestione integrata dei territori che ricadono nel sistema delle Riserve naturali regionali del Padule e del Lago di Sibolla finalizzata alla tutela, alla sensibilizzazione e alla educazione ambientale e alla valorizzazione e promozione turistico-ambientale.

Lo scopo dell'accordo è proprio quello di valorizzare il sistema e garantire l'utilizzo pubblico degli edifici e delle infrastrutture sul territorio funzionali alla gestione, assicurando così condizioni ottimali per la fruizione e la promozione del patrimonio naturalistico anche in chiave educativa e turistica, al tempo stesso contribuire allo sviluppo economico e sociale dell'intero sistema del Padule.
Inoltre, si vuole assicurare una cogestione operativa coordinata, finalizzata a garantire uno stato di conservazione soddisfacente dei Siti Rete Natura 2000 presenti nell'area, nonché a valutare la possibilità di promuovere i valori naturalistici delle altre aree umide presenti nei territori circostanti, in collaborazione con gli Enti locali e promuovere una gestione partecipata delle Riserve che incentivi la collaborazione dei Comuni e delle comunità locali, valorizzando anche le esperienze pregresse.

Fonte: Regione Toscana

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