Giurlani sindaco: "Estremismo populista si è infranto sui programmi e sul dialogo"
Dopo i voti raccolti al ballottaggio contro la destra populista pesciatina (4087 voti, il 61,29% contro il 38,71 del Conforti, distaccato di 1500 voti), il sindaco Oreste Giurlani ringrazia tutti, commosso, ma è già pronto a rilanciare la sfida dell’impegno e del cambiamento.
“Sarò il Sindaco di tutti i Cittadini, avvieremo una primavera politica che porti in cinque anni una nuova classe politica al governo della città- afferma il neo sindaco-. Saremo un laboratorio che diverrà esempio per tutti quelli che credono all’impegno e alla priorità delle promesse mantenute e che sono distanti anni luce dalle beghe dei partiti ma non vogliono ritrovarsi compagni di strada di populismi beceri e ingannevoli. Il successo della mia squadra è ancora più importante nel momento in cui le roccaforti di un centro sinistra che non ha saputo rinnovarsi e che ha perso la capacità di ascoltare sono crollate. L’estremismo populista a Pescia si è infranto sulla nostra capacità di creare programmi partecipati, di dialogo e di trasparenza.
Voglio essere subito concreto –prosegue Giurlani – e faccio l’elenco delle priorità che dobbiamo affrontare, subito, insieme.
- Cominceremo dalle “piccole” cose importanti e trascurate in quest’anno di commissariamento: pulizia, decoro urbano, immagine della Città, strade, riorganizzazione della macchina pubblica. Le abbiamo individuate tutte, le trovate nel programma che lascerò a disposizione di tutti sul sito giurlanisindaco.it erano impegni e ora divengono programma di lavoro che potrete verificare passo per passo
- Contemporaneamente faremo ripartire il percorso degli investimenti già disponibili e ci attiveremo per trovare nuove risorse per lo sviluppo. L’elenco delle cose da fare e le relative delibere è stato pubblicizzato in campagna elettorale; 17 milioni per metà ancora da spendere. Ora faremo in modo che si passi dalle tabelle alle realizzazioni.
- Gireremo la chiave della messa in funzione dei due motori: Pinocchio e Mefit, costruendo i progetti di lavoro che sblocchino finalmente i lavori a Collodi portando nuova impresa e turisti e che ci aiuteranno a sviluppare il turismo e il commercio, la ricettività e la nuova impresa 4.0 da una parte e dall’altra a trovare un ruolo e un percorso per il rilancio del florovivaismo.
Nel percorso la massima attenzione sarà dedicata al lavoro collettivo, alla formazione di una nuova classe dirigente per Pescia che acquisisca le competenze necessarie per governare il cambiamento, consapevoli del fatto che la responsabilità del Pubblico è di definire regole certe e valide per tutti e di controllarne l’applicazione, mentre ai privati l’onere di investire in progetti dei quali siano certe le possibilità operative.
E’ in queste linee che troverà sempre più logica attuativa quello che in campagna elettorale era solo uno slogan: Lontano dai partiti, vicino ai cittadini. Ora ce l’abbiamo fatta. Siamo pronti. Pescia cambia”.
Fonte: Ufficio Stampa