I 150 anni dei carabinieri festeggiati alla Rocca di Montemurlo
Sabato scorso il piccolo borgo di piazza Castello alla Rocca si è tinto dei colori dell'Arma, il rosso e il blu. La ricorrenza era importante: esattamente 150 anni fa, proprio nella settimana che va dal 24 giugno al 1 luglio ma del 1868, i carabinieri arrivavano a Montemurlo e prendevano “residenza” a Villa Bassa. Un anniversario che l'associazione nazionale carabinieri sezione di Montemurlo ha voluto celebrare con una festa in grande stile con il concerto della fanfara dei Carabinieri di Firenze diretta dal maestro, il luogotenente Ennio Robbio.
«E’ sufficiente sfogliare le ricche e preziose pagine dei bellissimi volumi che sono conservati nell’archivio comunale, per comprendere come il 1868 fu un anno straordinariamente importante e ricco di gradi novità per il comune di Montemurlo.- spiega il presidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Montemurlo, Gianluca Messineo, tra l'altro autore del libro “Mio nonno era un carabiniere” - L'allora sindaco, l’avvocato Fabio Nencini, si trovò ad affrontare una questione molto delicata per il tempo ovvero quella relativa all’interesse della pubblica sicurezza. L'unità d'Italia aveva solo pochi anni e gli italiani erano tutti da fare. Così il sindaco, d’intesa con il Prefetto, non si lasciò sfuggire un' occasione importante ovvero quella di avere sul proprio territorio un drappello di Reali Carabinieri (come scriveva il segretario comunale) necessari per “fare” quel pezzetto d’Italia che era Montemurlo».
I carabinieri dunque come specchio della storia del territorio, così come ha ricordato il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, nel suo intervento: «Il legame che unisce, non solo i Carabinieri in servizio, ma anche quelli in congedo al amministrazione comunale e a tutta la comunità montemurlese, è molto forte. I nostri carabinieri sono cresciuti con noi. Fino al 2007 avevamo una piccola stazione carabinieri in via Montalese, oggi abbiamo una Tenenza che è un orgoglio ed un punto di riferimento indispensabile per garantire la sicurezza e il controllo di un territorio ricco e dinamico che ha salde radici nel proprio passato ma che è proiettato verso il futuro».
Tante le autorità presenti alla serata. Innanzitutto il presidente onorario dell'associazione carabinieri di Montemurlo, Vito Messineo, il comandante provinciale dei carabinieri di Prato, il colonnello Marco Grandini, il comandante della compagnia di Prato capitano Sara Pini, il luogotenente della Tenenza di Montemurlo, Quintino Preite, il colonnello Salvatore Scafuri (ispettore regionale dell'Anc), il comandante della Polizia Municipale di Montemurlo, Gioni Biagioni, il colonnello Giulio Marchi, il comandante del secondo gruppo volo della 46esima aerobrigata di Pisa, il senatore Manuel Vescovi, il senatore Patrizio La Pietra, gli onorevoli Giovanni Donzelli, Giorgio Silli, Erika Mazzetti, i consiglieri comunali Eva Betti e Matteo Mazzanti, don Patrizio Fabbri, vicario generale Diocesi Pistoia, vari presidenti delle associazioni carabinieri della provincia. Il concerto della fanfara dei carabinieri è stato arricchito dalla presenza di Giulia Spadoni (soprano) e Stefano Fini (tenore). La pittrice Anna Lo Nigro, inoltre, ha dipinto un bellissimo quadro che raffigura l'arrivo dei primi carabinieri reali a Montemurlo nel 1868, opera che l'associazione carabinieri ha donato al sindaco Lorenzini. Il catering della festa è stato curato dal ristorante “La Taverna della Rocca”.
Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio Stampa