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Torna la Domenica Metropolitana, il programma del 1° luglio a Firenze

(foto gonews.it)

Torna il primo luglio la Domenica Metropolitana, con ingresso libero nei musei civici e tante e visite guidate. Si segnalano in particolare le visite al Forte Belvedere e alla mostra Gong. Eliseo Mattiacci; le proposte sull’esposizione  Il disegno dello scultore presso il Museo Novecento, in chiusura il prossimo 12 luglio; le visite alla Torre di San Niccolò, riaperta al pubblico come di consueto nel periodo estivo. I visitatori potranno inoltre fruire delle visite in Cappella Brancacci, Santa Maria Novella, Santo Spirito e prendere parte alle attività per famiglie Dipingere in fresco e Favola della tartaruga con la vela. Ancora, presso gli scavi archeologici di Palazzo Vecchio avrà luogo la visita teatralizzata Nell’antico teatro di Florentia, presentata in occasione dell’iniziativa Notti dell’archeologia promossa dalla Regione Toscana.

Si segnala l’accesso gratuito al Museo del Bigallo alle h10.00 e alle h12.00 (Piazza San Giovanni 1, prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496), e al Museo Zeffirelli del Centro internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli, dalle h10 alle h18 (Piazza San Firenze 5, tel. 055-2658435; i gruppi con guida sono ammessi solo su prenotazione, con auricolari, pagando regolarmente il biglietto d’ingresso, a prescindere dal comune di residenza).

Si segnala inoltre la visita-conversazione alla mostra Nascita di una nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano in Palazzo Strozzi (visita alle h11.30, attività gratuita con biglietto d’ingresso alla mostra, max 15 partecipanti), che vede riunite opere emblematiche del fermento culturale italiano del secondo dopoguerra.

Si ricorda che tutte le visite guidate e le attività nei Musei Civici Fiorentini sono gratuite per i cittadini residenti nella città metropolitana di Firenze e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Senza prenotazione sono gli accessi* ai Musei Civici Fiorentini. Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/23.00), Torre di Arnolfo** (orario 9.00/21.00,30 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso ore 20.00),Santa Maria Novella (orario 12.00/18.30), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00), Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora), Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00); Torre San Niccolò** (orario 17.00/20.00, 18 persone ogni mezz’ora, ultimo accesso 19.30).

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura.

*Gli accessi sono disponibili fino ad esaurimento posti per motivi di sicurezza.

**In caso di pioggia la Torre di Arnolfo e la Torre di San Niccolò resteranno chiuse al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.

Il programma è realizzato grazie al sostegno di Giotto-Fila                               

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Da Lunedì 25 a sabato 30 giugno h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00. 

ATTENZIONE: il servizio non è attivo la domenica mattina.

Tel. 055-2768224, 055-2768558

Mail info@muse.comune.fi.it

Web www.musefirenze.it

 

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

 

Percorsi segreti

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30, 14.30, 16.00

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

 

Visita a Palazzo

Per chi: per giovani e adulti

orari: 10.30, 12.00, 16.30

durata: 1h15’

Palazzo Vecchio è il cuore di Firenze, simbolo della storia della città. Una storia che comincia nel 1299, quando nasce per ospitare i governanti della Firenze medievale, e che conosce un’età dell’oro nel momento in cui la famiglia Medici vi porta la propria residenza trasformandolo in una vera Reggia. La visita permette di comprendere come architetture, arti minori, sculture e dipinti concorrano alla creazione di un unicum ricco e complesso che si è trasformato, stratificato e rinnovato nel corso dei secoli.

 

Il palazzo a occhi chiusi

per chi: per giovani e adulti, vedenti e non vedenti

orari: 15.00

durata: 1h15’

La visita tradizionale di Palazzo Vecchio si appoggia con forza sulla vista: lo sguardo si posa sui dipinti, sulle sculture, sui decori, ma anche sulle luci, sulle atmosfere, sugli spazi. Non è questo però l’unico senso che viene messo in gioco; e senza la vista tutti gli altri si attivano ed esplodono. Per il tempo di un’ora e mezza, visitatori vedenti e non vedenti si affiancheranno per un’esperienza di visita fondata sul tatto, sull’udito, sull’olfatto: per renderci conto di quanto senza gli occhi il museo – e il mondo – diventino ancora più ricchi, emozionanti e pregnanti.

La visita è proposta nell’ambito dell’iniziativa Amico Museo 2018 promossa dalla Regione Toscana.

 

La Reggia Medicea

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00

durata: 1h15’

Le sale di Palazzo Vecchio raccontano ancora oggi in modo evidente  le trasformazioni occorse nel Cinquecento, quando Cosimo I de’ Medici vi trasferì la sua residenza incaricando dei lavori prima Giovanni Battista del Tasso e poi Giorgio Vasari. Accanto alle funzioni governative il palazzo assunse così anche il ruolo di Reggia Ducale, ospitando non solo la famiglia ducale ma tutta la corte. Il percorso consente di visitare i principali ambienti del Palazzo  con un’attenzione particolare non solo ai fasti e alle bellezze dell’età medicea ma anche agli aspetti di vita quotidiana, rievocando le consuetudini, gli avvenimenti e le curiosità che animarono tanto le sale pubbliche quanto le stanze private.

Nell'antico teatro di Florentia

per chi: per giovani e adulti

orari: 19.00, 21.00

durata: 1h15’

A Palazzo Vecchio soggiace uno straordinario percorso archeologico, che consente di entrarne nelle viscere e comprendere la storia millenaria che ne ha preceduto la costruzione: si comincia con l’antico teatro romano, costruito verso la fine del I secolo a.C. e ampliato in età adrianea, per proseguire con i secoli di spoglio e di interro e giungere alla ripresa medievale, età in cui prendono vita strade cittadine, palazzi signorili ed edifici privati. La visita condurrà il pubblico alla lettura della ricca e complessa stratigrafia archeologica e rivivere ciò che accadeva nell’antico teatro di Florentia nei primi secoli dopo Cristo. Attraverso brevi interventi teatrali sarà possibile ripercorrere la storia e gli sviluppi del teatro romano – dal mimo all’atellana, dalla tragedia alla commedia – un excursus vivace che, nell’avvicendarsi di personaggi e di maschere, intreccia l’immediatezza popolaresca con le colte ascendenze classiche.

La proposta è sviluppata nell’ambito dell’iniziativa Notti dell’archeologia promossa dalla Regione Toscana.

In bottega, dipingere in fresco

per chi: per famiglie con bambini dagli 8 anni

orari: 12.00

durata: 1h15’

“Di tutti gli altri modi che i pittori faccino, il dipingere in muro è il più maestrevole e bello”. Così Giorgio Vasari presenta la tecnica dell’affresco, considerata fra le più difficili poiché non consente ripensamenti e richiede una perfetta conoscenza dei materiali e dei pigmenti. L’atelier consente di cimentarsi con le diverse fasi di esecuzione di un piccolo affresco, che al termine dell’attività i partecipanti potranno portare via con sé.

 

Vita di corte

per chi: per famiglie con bambini dai 6 ai 10 anni

orari: 11.30, 16.30

durata: 1h15’

Oggi Palazzo Vecchio è un museo, ma nel Cinquecento era la residenza del duca Cosimo I de Medici, di sua moglie Eleonora de Toledo e dei loro undici figli. Attraversando le sale del museo i visitatori potranno non solo ammirare lo splendore della reggia ma anche immaginare i sontuosi banchetti nella Sala Grande  e i terrazzi fioriti come giardini. Infine sarà possibile indossare mantelli e zimarrine, scarpe e cappelli cinquecenteschi oppure dilettarsi con alcuni giochi da principini.

 

Favola della tartaruga con la vela

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 10.30, 15.00

durata: 1h

Alla fine del XV secolo i Capitani francesi di Carlo VIII, diretti a Napoli per riconquistarne il regno, si adornavano di “pompose imprese”, simboli portati nelle sopravvesti, barde e bandiere, per significare parte delle loro qualità e virtù. A imitazione di questi capitani, anche i grandi signori e i nobili cavalieri italiani

adottarono questa usanza, tanto che l’impresa divenne uno dei tratti più caratteristici della sofisticata cultura cinquecentesca. Fra le sue imprese il duca Cosimo aveva una particolare predilezione per la tartaruga

con la vela, che è infatti onnipresente nelle sale del suo Palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini un’antica storia che parla di bambini e di tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini si cimenteranno in una “caccia alla tartaruga con la

vela” negli ambienti di Palazzo Vecchio.

 

COMPLESSO DI SANTA MARIA NOVELLA

 

Visita alla basilica

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.30

durata: 1h15’

La visita porta alla comprensione di uno straordinario documento della storia dei domenicani ma anche di un fondamentale capitolo della storia della città di Firenze. In questo senso un’attenzione particolare sarà dedicata alla storia dell’ordine, i cui caratteri teologici soggiacciono a tutte le vicende architettoniche e artistiche del convento, ma anche alla partecipazione attiva della cittadinanza, che da sempre ha supportato la vita del complesso grazie a lasciti, committenze e patronati. Sarà così possibile comprendere le peculiarità storiche ed estetiche dei maggiori capolavori del complesso, eseguiti dai maggiori artisti del Medioevo e del Rinascimento: fra questi Giotto, Masaccio, Filippo Brunelleschi, Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippino Lippi.

Visita ai chiostri

per chi: per giovani e adulti

orari: 16.00

durata: 1h15’

La visita consente di apprezzare l’eccezionale l’importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio dopo il delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana e del trecentesco Chiostro Grande, da poco riaperto alla fruizione pubblica, che ospita uno straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo, la Cappella del Papa.

 

MUSEO NOVECENTO

 

Visita alla mostra Il disegno dello scultore

per chi: per giovani e adulti

orari: h15

durata: 1h15’

Da sempre il disegno è intimamente connesso all’idea più profonda dell’arte, ponendosi in intima connessione con il pensiero dell’artista e la sua espressione: così è dalla prima linea tracciata sul muro per segnare il profilo di un volto, poi tradotto in argilla, nell’antica Grecia; così è ancora con i grandi artisti del Novecento, da Adolfo Wildt a Luciano Fabro. Ecco che la mostra Il disegno dello scultore consente di addentrarsi nelle pieghe della creazione e della creatività, andando a mostrare i processi, i dubbi, gli esiti di celebri scultori italiani e internazionali, come se potessimo “intravedere” grazie ai loro schizzi e ai loro taccuini, le anime delle loro opere: “Da questo intravedere a un certo punto può nascere un’opera, come una molla tirata, che messa con quella cosa potrebbe essere un mare. Intravedere immagini che prima, fuori da questo casuale esercizio non sarebbero apparse, è una specie di stimolo fantastico”, da cui nasce, appunto, l’idea.

Atelier. Il disegno, padre delle arti

per chi: per famiglie con bambini 6/10 anni

orari: h16.30

durata: 1h15’

Da sempre il disegno è intimamente connesso all’idea più profonda dell’arte, ponendosi in intima connessione con il pensiero dell’artista e la sua espressione: così è dalla prima linea tracciata sul muro per segnare il profilo di un volto, poi tradotto in argilla, nell’antica Grecia; così è ancora con i grandi artisti del Novecento, da Adolfo Wildt a Luciano Fabro. Ecco che la mostra Il disegno dello scultore consente di addentrarsi nelle pieghe della creazione e della creatività, andando a mostrare i processi, i dubbi, gli esiti di celebri scultori italiani e internazionali, come se potessimo “intravedere” grazie ai loro schizzi e ai loro taccuini, le anime delle loro opere: “Da questo intravedere a un certo punto può nascere un’opera, come una molla tirata, che messa con quella cosa potrebbe essere un mare. Intravedere immagini che prima, fuori da questo casuale esercizio non sarebbero apparse, è una specie di stimolo fantastico”, da cui nasce, appunto, l’idea.

CAPPELLA BRANCACCI

Visita alla Cappella Brancacci

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.00

durata: 50’

Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cappella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” - come scrive Vasari - ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzionaria della sua arte.

FONDAZIONE SALVATORE ROMANO E SANTO SPIRITO

Visita della Fondazione Romano e di Santo Spirito

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.30

durata: 1h15’

La visita consentirà di ammirare la raffinata collezione dell’antiquario Salvatore Romano - donata alla città di Firenze e custodita nell’antico cenacolo del convento agostiniano - e l’annessa basilica, capolavoro di architettura rinascimentale, edificata nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi in sostituzione di una più modesta chiesa duecentesca, oggi patrimonio del fondo Edifici di Culto e scrigno a sua volta di preziose opere.

FORTE DI BELVEDERE

Visita al Forte Belvedere e alla mostra Gong. Eliseo Mattiacci

per chi: per giovani e adulti

orari: 11.00, 12.30, 16.00, 17.30

durata: 1h15’

La visita permette di comprendere i tratti salienti della fortezza medicea intrecciando il racconto delle architetture cinquecentesche con quello dell’esposizione Gong, che presenta l’opera di Eliseo Mattiacci (Cagli, 1940), uno dei grandi protagonisti dell’arte contemporanea italiana. Nella continua tensione fra passato e presente, fra idea e manualità, fra arte e scienza, l’artista indaga il rapporto terra-cielo addentrandosi nelle pieghe più alte del cosmo, dell’universo e dell’infinito. Le grandi sculture esposte, completate dalla ricca attività grafica, consentiranno quindi di esplorare un mondo artistico che ci conduce oltre la materia e il tempo, fra cosmogonie e corpi celesti: “Verso il cielo”.

TORRE DI SAN NICCOLÒ

 

Visita alla Torre

target: per tutti, a partire dagli 8 anni

orari: 17.00, 17.30, 18.00, 18.30, 19.00, 19.30

durata: 30’

Il percorso propone una narrazione a più tappe – dal fornice al piano terreno fino alla sommità – che consente di ricostruire vicende e momenti emblematici della storia della porta-torre di San Niccolò, con un’attenzione particolare alle sue funzioni difensive e commerciali. La visita si conclude in cima, da dove si potrà godere di una meravigliosa vista sulla città.

 

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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