"No ai trasferimenti": Mondadori, a Firenze sciopero e presidio Cgil
Anche l'incontro del 19 giugno scorso, in cui l'azienda per l'ennesima volta ha preso tempo, non ha prodotto alcun risultato: sono partite le lettere di trasferimento a Milano per 4 lavoratori della Mondadori di Firenze che in tempi recentissimi hanno ricevuto complimenti formali dalla stessa azienda per il lavoro espletato dal capoluogo toscano, che poi è l'identico lavoro che andranno a fare a Segrate.
SLC CGIL e le RSU hanno da sempre richiesto il mantenimento di tutti i posti di lavoro e/o la ricollocazione su Firenze che, come dimostrano i fatti, possono lavorare su procedure amministrative e contabili, e in team, anche da Firenze, ma abbiamo trovato un muro di gomma. Con l'aggravante che per la Mondadori il Lavoro 4.0 conferma percorsi misteriosi e pericolosi: si tratta di licenziamenti camuffati da trasferimenti, poiché è del tutto ovvio che non è affatto facile trasferirsi a 50 anni da Firenze a Segrate.
Oggi è sciopero tutta la giornata (adesione al 100%): ribadiamo con forza che la Mondadori dovrà chiarire fino in fondo cosa pensa della nuova frontiera dell'industria e del Lavoro 4.0. Per la CGIL in questi percorsi l'innovazione tecnologica deve tradursi in progresso anche per i lavoratori e le lavoratrici, altrimenti parlare di smart-working e telelavoro ai tavoli e nei convegni rischia di diventare solo una telenovela. Nella mattina di oggi, in concomitanza della giornata di sciopero, lavoratori e lavoratrici, insieme alle RSU e alla SLC CGIL, hanno realizzato un presidio davanti alla sede Mondadori di Firenze in via Lambruschini.
Fonte: CGIL Toscana e Firenze - Ufficio Stampa