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Var Digital Art, a Palazzo Strozzi l'impresa si contamina con l'arte. Performance di William Orbit e Bochum Welt

Var Group  principale partner per l’innovazione delle imprese italiane con oltre 6000 clienti in Italia e 1600 collaboratori, ha presentato ieri a Palazzo Strozzi Rinascimento 4.0, inaugurando Var Digital Art: il progetto dedicato alla creatività e contaminazione tra il mondo dell’impresa dell’arte, della tecnologia e dell’innovazione. Questi ambiti, apparentemente distinti e contrapposti, si sono uniti in Var Digital Art dando vita a nuove evoluzioni, segnando percorsi fino ad ora poco esplorati in Italia. In occasione di Rinascimento 4.0, è stato possibile sperimentare diverse espressioni d’arte digitale, grazie alla presenza di due artisti italiani, riconosciuti a livello mondiale, di due musicisti internazionali, all’intervento della curatrice Danila Ipri De Santis e del critico e gallerista Giacomo Marco Valerio (AREA35 Art Gallery). All’evento infatti sono state esposte le opere di Fabio Giampietro e Marco Mendeni (con la courtesy della galleria AREA35 Art Gallery) e sono state apprezzate le performance musicali di William Orbit e Bochum Welt.

“L’iniziativa – ha spiegato Francesca Moriani Amministratore delegato di Var Group che ha dato il benvenuto a una folta platea di imprenditori e autorità locali - nasce dalla passione per l’arte digitale che è stata manifestata all’interno dell’azienda. A questo abbiamo unito la nostra naturale propensione all’innovazione, che condividiamo ogni giorno con le imprese, creando una sinergia con alcuni artisti e musicisti. Abbiamo dato così vità a Var Digital Art un progetto al quale teniamo molto e che ci permetterà di scoprire nuovi percorsi dell’espressività e condividere varie forme d’arte, anche riportandole nelle 23 nostre sedi distribuite in tutta Italia”.

L’arte digitale nasce negli anni ’50 del 900 insieme ai primi computer e il suo sviluppo e indissolubile da quello dell’informatica e l’innovazione tecnologica. La curatrice della mostra Danila Ipri De Santis ha sottolineato il forte legame esistente tra arte digitale e tecnologia- “Senza quest’ultima e senza una continua evoluzione nella ricerca questa nuova forma di espressione non potrebbe esistere e non potrebbe evolversi. Considero l’arte digitale l’ultima frontiera dell’arte stessa e sono convinta che Var Digital Art sia in grado di generare un forte stimolo creativo e di innovazione ".

L’appuntamento si è tenuto in concomitanza con la mostra “Nascita di una Nazione- tra Guttuso, Fontana e Schifano”.

Fabio Giampietro ha esposto The Wave Final, che fa parte del suo progetto HYPERPLANES OF SIMULTANEITY. Si tratta di un progetto di pittura immersiva iniziato nel 2015. Presentato ieri a Palazzo Strozzi, prima ancora al Palazzo Reale di Milano dove ha raggiunto 18000 visitatori, ha vinto il primo premio al Lumen Prize (Premio di riferimento per l'arte digitale mondiale) a Londra nel 2016 ed è stato esposto a NYC, Shanghai, Tokyo, Leeds e Londra al V&A Museum. I lavori di questo ciclo sono composti da due elementi principali: pittura e realtà virtuale, volte a rappresentare un ponte tra tradizione e nuove tecnologie, tra passato e futuro.  Il dittico pittorico eseguito ad olio è una mappa equirettangolare e può quindi essere visualizzato a 360 gradi attraverso qualsiasi lettore multimediale che supporti le immagini a 360 gradi. La sezione legata alla realtà virtuale si avvale dell'elaborazione dell'immagine in digitale.
Grazie ad essa si aggiunge stereoscopia e si ottiene la possibilità di spostarsi all'interno del quadro con 6 gradi di movimento, mediante i nuovi visori Dell ed il supporto di www.superresolution.it. (descrizione di Danila Ipri De Santis).

Marco Mendeni ha presentato r_lightTweakSunlight. L'opera è parte di un corpus di lavori che sono uno studio e una riflessione sulla tecnologia digitale e più in generale sulla tecnologia stessa. r_lightTweakSunlight è un progetto video creato attraverso il motore di realtà virtuale CryENGINE dove l'artista interviene inserendo di proposito un "bug" nel linguaggio macchina.  Nel 2018 l'artista propone con la personale "De Oraculis Novis" un approfondimento del tema attraverso la realizzazione di opere pittoriche dove l'autore prende spunto da alcuni paesaggi di questo mondo che ha creato con la realtà virtuale. Opere video, mondi virtuali e tele ad olio, la produzione delle opere r_lightTweakSunlight comprende medium diversi che tracciano un preciso orizzonte degli eventi nel contesto storico dell'arte umana. Si affaccia per la prima volta nella storia un dubbio essenziale: l'umanità è la sola ad avere il dominio dell'arte o siamo di fronte ai primi passi dell'appena nata intelligenza artificiale?” (Giacomo Marco Valerio)

Gli Artisti

Fabio Giampietro
Artista milanese, ha esposto in Triennale di Milano, al MAM (modern Art Museum Shangai), Accademia di Belle Arti di S. Pietroburgo, a Palazzo Reale di Milano, a Londra, Ny, Toronto, Berlino. Giampietro si distingue per originalità delle tematiche che racconta attraverso le sue tele e per la tecnica singolare. Le opere infatti sono oli su tela a sottrazione, ovvero sculture attraverso il colore che l’artista asporta per far affiorare l’immagine nelle quali, la città, dai volumi di acciaio, cemento e vetro viene sempre raffigurata dall’alto.

Marco Mendeni
Vive tra Milano e Berlino, ha esposto al MAXXI di Roma, in Triennale a Milano, a Bruxelles, al Cairo. La caratteristica dell’opera di Mendeni è quella di esplorare nuove realtà e possibilità artistiche generate grazie alla tecnologia. Più specificamente, l’artista utilizza videogiochi come uno strumento espressivo per comprendere e approfondire la relazione tra il reale e il digitale, la simulazione e la dissimulazione. Il lavoro di Marco Mendeni è basato sul concetto binario come presenza-assenza, tradizione-innovazione, reale e digitale, appunto.

Var Group Spa
Var Group www.vargroup.it, con un fatturato di 290 milioni di € al 30 aprile 2018 (dati preconsuntivi), 1600 collaboratori e una presenza su tutto il territorio italiano grazie a 23 sedi capillarmente distribuite, è uno dei principali partner per l’innovazione del settore ICT. Sostiene la competitività delle imprese grazie a  Made in Italy 4.0, una strategia che permette di cogliere i benefici della  Digital Transformation, con offerte dedicate ai più importanti:settori italiani come: Manufacturing, Food & Wine, Meccanica industriale, Fashion, Furniture, Retail & Gdo. La proposta Var Group si rinnova quotidianamente grazie alla ricerca continua e alla stretta collaborazione con Start up e Poli Universitari. Le imprese si trovano di fronte a sfide sempre più complesse: devono poter contare su soluzioni innovative e specializzate. L’offerta Var Group trae la sua forza dalla profonda conoscenza dei processi aziendali e  dall’integrazione di più elementi. E' frutto del lavoro di Business Unit focalizzate nello sviluppo di Soluzioni tecnologiche, Managed & Security Services, Business & Industry Solutions,  Strategie Digital e R&D.

Fonte: Var Group

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