Casa famiglia di Lucia, 10 anni di opere buone a Peccioli
Le mamme in difficoltà trovano casa a Peccioli (PI), grazie alla scelta di vita di Lucia Servici, marchigiana, consacrata della Comunità Papa Giovanni XXIII.
Da oltre 20 anni Lucia percorre le strade della Toscana per dedicare la propria vita all’accoglienza, e da 10 anni vive nella piccola frazione di Legoli l’adesione allo schema di vita di Don Oreste Benzi. Le porte della sua casa-famiglia sono sempre aperte, anche solo per un buon consiglio. In passato Lucia, che ha lasciato il lavoro da mastra d'asilo, ha accolto ragazze uscite dal carcere e dalla strada, ma anche ragazzini con disagio sociale. Oggi sono due le mamme, di provenienza toscana, che affrontano le proprie solitudini vivendo con i figli di 7 e di 14 anni insieme a Lucia.
Per ricordare i 10 anni dall’apertura della casa la Comunità Papa Giovanni XXIII celebra a Peccioli il proprio cinquantennale dalla fondazione, e rilancia la sfida alla cittadinanza:
Oggi è possibile costruire una società del gratuito?
Domani, venerdì 22 giugno, alle 21.15 in via del giardino 2 a Peccioli (PI), durante una serata aperta verranno portate le storie di vita e le testimonianze di chi si impegna quotidianamente nella condivisione concreta dei propri beni e delle proprie risorse.
Domenica 24 GIUGNO alle ore 17 nella Chiesa parrocchiale della frazione di Legoli la celebrazione dell’Eucarestia sarà presieduta dal Vescovo della Diocesi di Volterra Alberto Silvani. Seguirà un momento conviviale presso la casa famiglia di Lucia.
Luigi Tavernelli, responsabile di zona della Comunità Papa Giovanni XXIII, si rivolge alle istituzioni che saranno presenti:
«In questi 10 anni il territorio ha mostrato vicinanza e sostegno; l’aiuto di tutti ci consente di aprire le porte di casa a chi non ha una famiglia, aiutando anche le persone più fragili e sole a sentirsi amate ed utili. La Comunità non fornisce solo assistenza, ma valorizza le autonomie e le responsabilità personali di ognuno».
Nel territorio della regione Toscana sono 14 le case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII, che realizzano un’accoglienza di circa 50 persone; l’associazione di Don Benzi è poi attiva con la gestione di un ostello per circa 30 richiedenti asilo, una cooperativa sociale che propone percorsi alternativi al carcere, 2 unità di strada contro la tratta delle donne ai fini dello sfruttamento sessuale, 1 gruppo giovanile.