‘Sete Sòis Sete Luas’: arte, musica e dialogo tra i popoli nel XXVI festival di lingua lusofona
L’arte, la poesia, il teatro di strada e la musica tornano nell’edizione numero ventisei di ‘Sete Sois Sete Luas’, il festival internazionale, dall’8 luglio a Pontedera e dintorni. Si è tenuta questa mattina al palazzo del Pegaso la conferenza stampa di presentazione del festival, nato su iniziativa di un gruppo di studenti toscani e con l’appoggio dello scrittore José Saramago, promosso da una rete culturale di trenta città di otto diversi Paesi: Capo Verde, Francia, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Portogallo e Spagna. Il progetto, che vuole dare voce ai popoli e alle loro culture evidenziando il loro patrimonio culturale, si svolge in numerosi Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono, esalta la musica e l’arte come strumenti di dialogo e di pace. A Pontedera andrà avanti fino al 25 luglio, interessando quest’anno anche le periferie e luoghi insoliti in nove serate, con quindici gruppi, tantissima musica, teatro di strada, arte e buon cibo, nel segno del dialogo, dello scambio culturale e dell’inclusione. Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero.
Con il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, erano presenti questa mattina 20 giugno la consigliera Alessandra Nardini, il presidente del Corecom Toscana, Enzo Brogi, l’assessore alla cultura del Comune di Pontedera, Liviana Canovai e Marco Abbondanza, direttore del festival sin dalla prima edizione. L'iniziativa promossa dal Comune di Pontedera, anche con il sostegno della Regione Toscana, vede da sempre l’attenzione del Consiglio regionale. “Questo festival – conferma Giani – è un ponte tra l’Italia, il Portogallo e tutti i luoghi del mondo in cui si parla la lingua di Lisbona”. Il presidente richiama alla memoria “il protocollo firmato proprio in Consiglio regionale, che include 10 Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono”. Il protocollo fu siglato nel dicembre 2006 dalle Regioni partecipanti alla manifestazione, come richiesta di riconoscimento europeo di questo festival internazionale. “Il mio auspicio – aggiunge Giani – è un aggiornamento del protocollo da preparare per i prossimi anni”. Giani ha voluto ringraziare Enzo Brogi, “ancora ricordato in tante parti della Toscana come presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale”, per il sostegno da sempre assicurato alla manifestazione e ha posto l’attenzione sul “ruolo di Pontedera, che sta diventando un centro culturale di primo livello, quasi in risposta allo sviluppo industriale che ha caratterizzato la crescita di questa città”.
“Il territorio della Valdera, dal quale provengo – ha ricordato la consigliera Alessandra Nardini – ama la bella realtà di questo festival, che propone un incontro tra popoli e culture diverse come scambio e arricchimento umano e culturale. Non a caso, il festival ha ottenuto negli anni molti riconoscimenti a livello internazionale. Giusto il sostegno della Regione alla manifestazione”.
Fonte: Consiglio Regionale