Ballottaggio Siena. Valentini: "De Mossi? Tutto slogan e niente idee"
“A pochi giorni dal 24 giugno è ormai chiara la differenza fondamentale tra la nostra campagna elettorale e quella del candidato sindaco part-time. La nostra è una campagna “per”, mentre la sua è una campagna “contro”. Noi abbiamo elaborato un programma ampio che si è ulteriormente arricchito con l'integrazione programmatica condivisa con la lista “Per Siena Piccini Sindaco”, che assicura alla città un governo di alto profilo, pronto ad operare fin da subito nell'interesse comune. Dall'altra parte una sequela di slogan, contro tutto e tutti, di presunto rinnovamento che però non fa i conti con le contraddizioni interne alla loro coalizione, dove c'è di tutto e di più e certamente molti volti vecchi, anzi vecchissimi. Al contrario, noi mettiamo a disposizione della città persone competenti ed idee nuove. Tra l'altro, tra i due, è lui quello che ha più legami con il passato da cui vorrebbe prendere le distanze. Non certo io, che nell'"era-Mussari" non ho mai ricevuto un incarico. La mancanza di argomenti validi è confermata anche dal fatto che il candidato part-time rifugge dai confronti televisivi, comunicati dalle emittenti per tempo, dove si è tenuti a presentare la propria visione di città agli elettori. Almeno ha accettato la nostra proposta di confronto pubblico per domani sera in piazza Indipendenza, occasione preziosa a questo punto per gli elettori per conoscere chi tra i due ha davvero proposte serie per il futuro della città” sottolinea Bruno Valentini.
“Anche nell'ultima conferenza stampa che ha tenuto ieri - prosegue il candidato sindaco - l'avvocato ha mostrato scarsa lucidità, tradendo nervosismo, proponendo fantasiose ricostruzioni circa il nostro apparentamento formale con la lista “Per Siena”, che invece è avvenuto alla luce del sole e basato su solidi punti programmatici. Nelle ultime settimane è avvenuto un processo inverso. Io ho allargato la mia coalizione a forze civiche, De Mossi ha esasperato il profilo partitico, accettando di fare la testa di ponte della Lega per sbarcare in provincia di Siena, affidandosi mani e piedi a Salvini. In queste ore gira per Siena un camioncino affittato da De Mossi con una gigantesca "vela" dove c'è scritto: "ora o mai più!". A parte i toni apocalittici e le profezie di sventura, cosa, in che modo ed in che tempi intende fare il candidato del centrodestra per migliorare il governo della città? Negli incontri pubblici De Mossi ha spesso dato la sensazione di non avere la minima idea di come funzioni il governo della città. Si può anche essere un bravo professionista senza che ciò significhi di essere in grado di fare il sindaco ed in una città complessa come Siena. C'è invece bisogno da subito di un'amministrazione all'altezza della sfida, che sappia dare risposte immediate ai senesi mettendosi da subito al lavoro. Noi non abbiamo mai smesso di lavorare, la città non può fermarsi. Il calendario di incontri proposti dal centrodestra per individuare i profili per la Giunta dovrebbe terminare, stando a quanto riportato dalla stampa, giovedì 12 luglio. Di conseguenza, se vincesse De Mossi, la nuova Giunta si avrebbe a metà luglio. E nel frattempo la città aspetta? Ricordo anche che subito dopo il voto di domenica per il Comune ci sarà da gestire, come ogni anno, il Palio, dove viene richiesta affidabilità ed esperienza, con una squadra all'altezza del compito".
"Abbiamo tutti letto che il candidato del centrodestra non rinuncerà alla sua importante professione. Troverà dunque il tempo sufficiente per dedicarsi adeguatamente agli impegni di primo cittadino? Non a caso la sua comunicazione è tutta rivolta al passato. Ma non è del futuro della nostra città che dovremmo occuparci? Nel nostro programma le proposte sono invece chiare e pertinenti. Difendere ed aumentare l'occupazione. Migliorare la sicurezza collettiva. Promuovere la cultura ed attrarre turismo qualificato. Proteggere i cittadini più deboli e rivendicare una sanità migliore. Potenziare gli impianti sportivi e valorizzare il sistema educativo. Aiutare le Università a crescere ancora, incentivare la ricerca scientifica e nel settore vaccini e biotecnologie. Adottare entro l'anno i piani urbanistici e della mobilità sostenibile. Attrarre investimenti e sostenere la rete commerciale. Semplificare le procedure burocratiche e ridurre la pressione fiscale. Purtroppo il dibattito con De Mossi non decolla, ma rimane impantanato in un recinto ideologico, invece con l'accordo programmatico con la lista "Per Siena" abbiamo dimostrato che questa città può andare oltre le schermaglie, le reciproche invettive. Ed i senesi questo vogliono. Una politica che smetta di accapigliarsi e dividersi all'infinito, ma che unisca le energie migliori per il futuro di Siena".
Fonte: Comitato Elettorale Bruno Valentini Sindaco di Siena