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Formazione e lavoro, accordo tra Regione e Unioncamere Toscana

Regione e Camere di Commercio insieme per coordinare e rafforzare il sistema della formazione  e dell’accesso al lavoro, E’ questo in sintesi il significato del  protocollo d’intesa siglato oggi in Regione dall’Assessore regionale alla Formazione e Lavoro Cristina Grieco e dal Presidente di Unioncamere Toscana Riccardo Breda.

“Si tratta di un atto che ha quale finalità, quella di favorire tutte le sinergie che possono allargare l’offerta formativa e renderla più efficiente e meglio connessa al mondo del lavoro” ha  spiegato l’Assessore. “Con il Sistema camerale – ha proseguito la Grieco -  mettiamo in rete competenze, servizi, azioni su terreni come l'alternanza scuola lavoro, l’incontro domanda-offerta di lavoro, la creazione di impresa”.

In relazione alle attività congiunte tra Regione ed Unioncamere, il Presidente di Unioncamere Toscana, Ricardo Breda, ha precisato: "La Camera di Commercio può fornire informazioni puntuali sui fabbisogni occupazionali e professionali delle imprese per allineare maggiormente i profili in uscita dalla scuola ai bisogni reali del mondo del lavoro".

Con la riforma delle Camere di Commercio e con il Piano nazionale Industria 4.0, alle Camere di Commercio sono state attribuite nuove funzioni, in materia di orientamento, certificazione delle competenze, incontro domanda-offerta di lavoro e creazione di impresa. Si tratta di funzioni che intersecano le competenze, i servizi e le azioni della Regione Toscana. Finalità del protocollo d'intesa sottoscritto oggi è quella di coordinare servizi e azioni di Regione e Camere di Commercio, di fare squadra per offrire ai cittadini e alle imprese toscani un insieme integrato di opportunità e strumenti.

Gli ambiti di attività congiunta inseriti nel documento sono numerosi: dall'alternanza scuola lavoro all'incontro tra domanda e offerta di lavoro, dalla ricerca dei fabbisogni formativi e professionali al sostegno alla creazione di impresa.

In questi e altri settori il protocollo stabilisce le aree di intervento e i modi in cui Regione e Camere di Commercio possano integrarsi e, in caso, interagire.

Nell'ambito dell'incontro tra domanda e offerta, per esempio, la Regione mette a disposizione il catalogo dell'offerta formativa pubblica per conoscere in tempo reali i corsi cui ci si può iscrivere la Camera di Commercio informazioni puntuali sui fabbisogni occupazionali e professionali delle imprese.

In materia di sostegno alla creazione di impresa la Regione, attraverso i centri per l'impiego, offre una consulenza orientativa indicando gli strumenti e le agevolazioni che possono supportare l'idea imprenditoriale, la Camera di commercio supporta la scelta offrendo servizi informativi e formativi legati alla forma giuridica, agli adempimenti da svolgere per dar vita all'impresa.

Dalla Regione Toscana

Un duplice patto tra Regione, Camere di Commercio toscane ed Ufficio scolastico regionale per coordinare e rafforzare il sistema della formazione e dell'accesso al lavoro.
E' questo in sintesi il significato dei due protocolli d'intesa siglati in Regione oggi, lunedì 18 giugno, dall'assessore regionale ad Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco: il primo ha coinvolto il sistema camerale con firma apposta dal presidente di Unioncamere Toscana, Riccardo Breda, mentre il secondo è stato sottoscritto dal direttore dell'ufficio scolastico regionale, Domenico Petruzzo.

"Sono due atti che riguardano ambiti diversi ma che hanno un'unica finalità: quella di favorire tutte le sinergie che possono allargare l'offerta formativa e renderla più efficiente e meglio connessa al mondo del lavoro", ha spiegato l'assessore Cristina Grieco. "Con il sistema camerale mettiamo in rete competenze, servizi, azioni diverse su terreni come l'alternanza scuola lavoro, l'incontro domanda-offerta di lavoro, la creazione di impresa. Con l'Ufficio scolastico, invece, proseguiamo un percorso già ben avviato per inserire nei 54 istituti professionali della Toscana i nostri percorsi di Istruzione e formazione professionale (Iefp, ndr) al fine di rendere sempre più vicino l'apprendimento formale e quello pratico e di avvicinare istruzione e formazione al mondo del lavoro".

In relazione alle attività congiunte tra Regione ed Unioncamere, il presidente di Unioncamere Toscana, Riccardo Breda, ha precisato: "La Camera di Commercio può fornire informazioni puntuali sui fabbisogni occupazionali e professionali delle imprese per allineare maggiormente i profili in uscita dalla scuola ai bisogni reali del mondo del lavoro".

In merito al protocollo firmato con l'Ufficio scolastico regionale, il direttore, Domenico Petruzzo, ha affermato: "Questo protocollo corona un lungo cammino che abbiamo fatto con la Regione. E' da tempo che la formazione professionale e gli istituti professionali necessitavano di una sistematizzazione. Con questo documento costruiamo sostanzialmente tre percorsi. Il primo offre la possibilità di svolgere la formazione professionale all'interno degli istituti, il secondo garantisce la possibilità di svolgerla presso i soggetti accreditati, il terzo dà la possibilità a chi vuole scegliere o l'uno o l'altro percorso di completarlo, volendo, con il diploma".
L'accordo Regione-Unioncamere per formazione, lavoro e apprendimento permanente
Con la riforma delle Camere di Commercio e con il Piano nazionale Industria 4.0, alle Camere di Commercio sono state attribuite nuove funzioni, in materia di orientamento, certificazione delle competenze, incontro domanda-offerta di lavoro e creazione di impresa. Si tratta di funzioni che intersecano le competenze, i servizi e le azioni della Regione Toscana. Finalità del protocollo d'intesa sottoscritto oggi è quella di coordinare servizi e azioni di Regione e Camere di Commercio, di fare squadra per offrire ai cittadini e alle imprese toscani un insieme integrato di opportunità e strumenti.
Gli ambiti di attività congiunta inseriti nel documento sono numerosi: dall'alternanza scuola lavoro all'incontro tra domanda e offerta di lavoro, dalla ricerca dei fabbisogni formativi e professionali al sostegno alla creazione di impresa.
In questi e altri settori il protocollo stabilisce le aree di intervento e i modi in cui Regione e Camere di Commercio possano integrarsi e, in caso, interagire.
Nell'ambito dell'incontro tra domanda e offerta, per esempio, la Regione mette a disposizione il catalogo dell'offerta formativa pubblica per conoscere in tempo reali i corsi cui ci si può iscrivere la Camera di Commercio informazioni puntuali sui fabbisogni occupazionali e professionali delle imprese.
In materia di sostegno alla creazione di impresa la Regione, attraverso i centri per l'impiego, offre una consulenza orientativa indicando gli strumenti e le agevolazioni che possono supportare l'idea imprenditoriale, la Camera di commercio supporta la scelta offrendo servizi informativi e formativi legati alla forma giuridica, agli adempimenti da svolgere per dar vita all'impresa.

L'accordo Regione- Ufficio scolastico per la realizzazione di corsi Iefp
I percorsi di IefP sono percorsi di studio e formazione gratuiti, alternativi alla scuola superiore. Possono essere scelti dai ragazzi che vogliono conseguire una qualifica professionale subito spendibile, imparando dagli esperti in classe, in laboratorio e in azienda.
In virtù dell'accordo stipulato oggi tra Regione Toscana e Ufficio scolastico regionale questi corsi possono essere tenuti anche negli istituti professionali statali della Toscana così come è avvenuto negli ultimi anni grazie alla sottoscrizione di altri due documenti analoghi.
Il rinnovato accordo, che coinvolge il progetto regionale Giovanisì, stabilisce dunque in che modo la formazione professionale regionale e l'istituzione scolastica possono interagire raccordando e integrando i due sistemi.
I percorsi Iefp prevedono una durata di 3 o di 4 anni e permettono di ottenere una qualifica professionale. I corsi possono essere attivati in una gamma che comprende ben 22 settori: si va dalla ristorazione (cuochi, camerieri, ecc.) al benessere (acconciatore estetista), dalla meccanica alla multimedialità.

Fonte: Ufficio Stampa

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