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Tmm, Braccini (Fiom): ''Risponderemo a questo grave attacco ai lavoratori"

Dal mese di agosto va avanti il presidio permanente dei lavoratori Tmm di Pontedera a seguito della chiusura aziendale, nel segno della democrazia, del rispetto delle leggi e delle regoli civili.
In questi giorni a 26 lavoratori ed al segretario Fiom di Pisa è arrivato un atto di citazione dal Tribunale di Pisa depositato dai legali del liquidatore della società TMM con richiesta di risarcimento danni per un ammontare di circa un milione di Euro, per aver impedito, a loro avviso, il libero accesso allo stabilimento.

Un fatto gravissimo, inaudito. La Tmm ha chiuso ed abbandonato tutti i lavoratori e adesso cerca anche di far pagare il conto del loro fallimento gestionale agli ex dipendenti che lottano per provare a costruirsi un futuro lavorativo.
I lavoratori Tmm non hanno mai impedito a nessuno di entrare o uscire dallo stabilimento, ne ci sono mai stati sconfinamenti fisici, tant’è che sono state sempre presenti le forze dell’ordine a garanzia di tutti.
Il liquidatore dapprima aveva attuato un comportamento discriminatorio, retribuendo solo i lavoratori che non partecipavano al presidio, cosa illegale ed a cui poi ha fatto fronte, ed adesso è andato oltre, chiedendo anche lo sgombero del presidio come se fosse all’interno del terreno aziendale.

Attacchi di questa natura e intimidazioni verso lavoratori licenziati, nonché la richiesta i risarcimento danni, segna un comportamento spudorato di chi lo ha messo in atto e una condizione di regressione profonda a cui è sottoposto chi lavora, un mondo capovolto, non degno di una società civile fondata sul lavoro.
Alla gravità della chiusura i lavoratori TMM hanno reagito con la democrazia, portando avanti una lotta a testa alta, non rassegnandosi alla mortificazione delle perdita del posto di lavoro.
Risponderemo a questo grave attacco ai lavoratori Tmm in ogni sede Istituzionale, sindacale e legale. Daremo piena assistenza legale e se vi sono gli estremi procederemo con contro denunce, querele e richieste di risarcimento per i danni causati ai lavoratori. Noi proseguiremo a batterci al loro fianco fino in fondo e continuiamo a lavorare per costruire una nuova condizione lavorativa.

Fonte: Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana

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