Un anno vissuto pericolosamente, cena e spettacolo al Parco dei Mandorli
Un concentrato di storie ed esilarante cabaret, al festival teatral - gastronomico “Utopia del Buongusto” edizione 2018, appena partito. Sabato 16 giugno alle 21,30 al Parco dei Mandorli a Montaione (Firenze), Michele Crestacci presenta lo spettacolo comico “Un anno vissuto pericolosamente”. Una produzione Mo-wan Teatro per la regia di Alessandro Brucioni.
Eccezionalmente l’appuntamento è ad ingresso gratuito. Alle 20,00, cena in luogo a cura dell’Associazione “La racchetta antincendi boschivi”. Informazioni e prenotazioni al 3280625881-3203667354. Programma completo su www.guasconeteatro.it. Da non perdere una visita al complesso religioso della vicina San Vivaldo, denominata la Gerusalemme Toscana.
“Un anno vissuto pericolosamente” è un recital di infinite sfide e vicissitudini. Nuove esperienze al confine del reale, personaggi inverosimili e nuove surreali storie. In scena un Michele Crestacci che dopo un anno vissuto pericolosamente ci svela come è riuscito e sta riuscendo a sopravvivere.
Michele Crestacci e un comico, cabarettista e gloria labronica dei nostri giorni. Nella sua carriera di attore si è diviso tra teatro e cinema. Per il grande schermo ha preso parte a numerosi film di Paolo Virzì da “La prima cosa bella” nel 2010 a “La pazza gioia” del 2016. Per il teatro alterna il cabaret puro esilarante e tagliente a monologhi. È un comico che ha nelle sue corde i geni della comicità immediata e popolare ed anche delle note più raffinate e sottili. Un attore preparato ed istintivo, capace ogni volta di conquistare il pubblico e di accompagnarlo in un percorso verso il surreale. I grandi comici toscani garantiscono per lui.
Il Festival
Con l’estate ritorna il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera – Pisa) che quest’anno compie ventuno anni ed entra nel suo secondo ventennio di vita. Come sempre, promette anche per il 2018 un pieno di serate a base di cene e Teatro. Ventunesimo atto di scorribande del primo esperimento internazionale di vita godereccia. Per la direzione artistica di Andrea Kaemmerle. Il motto è sempre lo stesso: “Si può solo godere o soffrire, godicchiare non è serio”. Due le cifre che l’accompagnano: oltre 1300 serate in venti anni con più di 125.000 spettatori.
In cinque mesi ci saranno 47 date disseminate in tutta la Toscana, dal 15 giugno fino al 20 ottobre tra le province di Arezzo, Livorno, Firenze, Lucca e Pisa, in 18 Comuni: Altopascio, Bientina, Calcinaia, Capannoli, Capannori, Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Castellina Marittima, Crespina Lorenzana, Fucecchio, Livorno, Montaione, Pisa, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Terranuova Bracciolini e Vicopisano.
Tra i vari e tanti ospiti ci saranno molte compagnie tutte da scoprire provenienti da tutta l’Italia. Il battaglione di artisti che accompagna il festival si rinnova e conferma ogni anno. Il tempo ha fatto regalo di grandissime collaborazioni con persone vere. Arrivano corpi a rinnovare gli anticorpi contro solitudini e paure. Sarà un estate di grandi attori, di autori imperdibili e di storie sconosciute. Poi musica dal vivo in enorme dosaggio.
Non mancheranno le novità teatro tra cui due prime nazionali: Guascone Teatro presenta “Sorellamen “ La vera storia di tre sorelle finte, con Adelaide Vitolo, Irene Rametta, Valentina Grigò ed Emiliano Benassai. Drammaturgia e regia di Andrea Kaemmerle. Mentre l’Associazione Archetipo propone “Gesti e gestacci”, di e con Alberto Severi.
Novità in cucina: la cena dello chef, con cene speciali più ricercate e spesso a tema e le cene in formato pic nic, organizzate in radure o in particolari spazi all’aperto. In questo caso si può scegliere se prenotare un cestino contenente alcune leccornie oppure portare qualcosa da casa. L’importante è avere dietro un plaid, poi Guascone Teatro, offre acqua, vino, dolci e vin santo.
Utopia del Buongusto si propone ancora come la più grande rete regionale di Teatro all’aperto, più che un evento raro, una buona abitudine normale e semplice. Come sempre Utopia scova e offre al suo pubblico tanti spettacoli inediti, sostenendo la nascita di nuovi copioni e la ricerca drammaturgica.
Nonostante i tagli e le sforbiciate ai bilanci “Utopia” è tornata. Ci prova lo stesso e anche quest’anno sarà un viaggio teatral - gastronomico per aie, frantoi, cortili e sagrati, sempre pronto a sedurre il pubblico con cibi ancora un po’ più buoni e spettacoli ancora un po’ più belli. Una promessa per chi incontra solo adesso la manifestazione diretta da Andrea Kaemmerle. L’atmosfera informale e birbante dei primi anni c’è sempre, ancora la stessa voglia di incontrare persone, accompagnarsi nelle notti di estate e coltivare semi di umanità.
La presentazione di Andrea Kaemmerle (direttore artistico di Guscone Teatro)
«2018, “Il grande silenzio”, l'entrata nel II° ventennio. Come può un festival con più di 1300 serate alle spalle ululare alla luna di un nuovo grande inizio? Premesso che in Italia ogni affermazione è ritrattabile e smentibile senza particolare obbligo di gogna, si può! Riparte più folle e agguerrita che mai la carovana di artisti più instabile e geniale che abbia scollinato il millennio, come un corridore che a metà percorso si voglia convincere di essere appena partito e tenta lo scatto. Sebbene in questi primi 20 anni siano accadute cose bellissime, ci siamo imposti di migliorare in ogni piccolo aspetto, nella battaglia contro il vuoto che avanza non si possono concedere vantaggi al nemico. Dunque i luoghi saranno più unici, gli spettacoli quasi tutti in esclusiva e le cibarie ancora più gaudenti ed abbondanti. Per salvare il mondo dal palloso urlare di jene isteriche ormai rimane pochissimo tempo. Nel libretto trovate una guida onirica e seducente per riempire la vostra estate di cultura, amicizia, innamoramenti e tenerezza (che per dirla con Renato Zero, è un talento nostro). Un capolavoro di fili intreccia 14 compagnie per 30 spettacoli per 47 serate in 5 mesi in 18 comuni. Il resto fatelo voi. Sta a voi muovere, date un nome a quella voglia di qualcosa di meglio che tocchi le vostre serate. Il nome che gli abbiamo dato noi è Utopia del Buongusto ed ha sempre lo stesso motto "si può solo soffrire o godere, godicchiare non è serio"».
Istruzioni per un buon uso di Utopia - Le cene iniziano alle 20,00. Gli spettacoli alle 21,30. Dopo ogni spettacolo verranno offerti al pubblico Vin Santo, cantuccini ed altri dolci. Si consiglia vivamente di prenotare le cene con almeno un giorno di anticipo telefonando direttamente ai numeri dell’organizzazione. Cena (facoltativa) ore 20,00 – Euro 12,00 –Escluso eventi speciali. Inizio spettacoli ore 21,30 - Euro 8,00 - Escluso eventi speciali.
Cena dello CHEF (novità 2018). Si tratta di cene speciali firmate da uno chef, più ricercate e spesso a tema euro 20,00.
E’ possibile prenotare anche per SMS indicando cognome, numero dei prenotati, spettacolo e data dell’evento. Importante: questo tipo di prenotazione sarà valida solo quando confermata dagli organizzatori con sms di risposta da mostrare poi alla biglietteria. Informazioni e prenotazioni 3280625881 - 3203667354 - www.guasconeteatro.it.
I vini di Utopia questo anno vedranno un salto di qualità, nella maggior parte delle cene(ove non specificato diversamente) sarà servito un IGT Toscano 90% sangiovese e 10% Merlot invecchiato quattro anni e passato in Barrique prodotto dalla famiglia Castellani che in ogni serata presenterà il suo vinsanto abbinato ai famosissimi cantuccini della pasticceria artigianale Masoni di Vicopisano. Il sapere gustoso di due famiglie che da generazioni producono piaceri con grande intensità.
Utopia del Buongusto è un progetto realizzato da Guascone Teatro. Organizzazione Adelaide Vitolo, ufficio stampa Fabrizio Calabrese, comunicazione Fabrizio Liberati, responsabile tecnico e grafica Marco Fiorentini, direzione artistica Andrea Kaemmerle.
Si ringraziano inoltre per la preziosa collaborazione, Asja Grisafi, Eva Santalucia, Simone Fiorentini, Ernesto Fontanella e tutti i volontari che rendano possibile il festival.
Fonte: Utopia del Buongusto