Educazione civica a scuola, in una lettera Brenda Barnini spiega la sua adesione alla proposta di legge
Anche il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha sostenuto l'iniziativa di raccolta firme (ne servono 50mila) per la proposta di legge di iniziativa popolare per reintrodurre l'educazione civica e alla cittadinanza nelle scuole di ogni ordine e grado. Ieri è stata a Roma assieme al 'collega' Dario Nardella e ha voluto spiegare la sua mossa con una lettera indirizzata ai cittadini. Eccone il testo integrale:
"In questi giorni ricorrono i quattro anni dalla mia elezione a Sindaco di Empoli e forse per questo mi è venuta la voglia di soffermarmi a fare alcune riflessioni. Empoli è una città di 48mila abitanti dove ancora esiste un forte tessuto sociale, una città con una forte vocazione produttiva ma anche un centro di servizi nevralgico per tutto l’Empolese Valdelsa e per la Città Metropolitana. Una città dove ancora esistono relazioni a misura d’uomo ma allo stesso tempo ricca di opportunità. Quella media dimensione che vista da fuori sembra perfetta, ma in realtà sempre di più anche da noi i problemi che i cittadini presentano al Sindaco sono uguali a quelli di una grande città. E spesso sono problemi legati non alla mancanza di servizi o al bisogno di opere pubbliche, ma alla denuncia di comportamenti scorretti e incivili da parte di altri cittadini. L’abbandono dei rifiuti, il piratismo sulla strada, il non rispetto della quiete pubblica, le deiezioni dei cani sui marciapiedi, il vandalismo verso i giochi per bambini nei parchi pubblici, i parcheggi abusivi e l’elenco potrebbe continuare. Al Sindaco viene richiesto di svolgere il compito di difensore civico e non ci tiriamo indietro dal fare il nostro dovere, ma non siamo super eroi. Senza l’impegno dei cittadini tutti a mantenere il decoro e il rispetto degli altri e della cosa pubblica ci vorrebbe una bacchetta magica per far funzionare le città. Alle preoccupazioni da Sindaco ci aggiungo poi quelle da mamma di un bambino di tre anni, che mondo stiamo costruendo per loro ? Come possiamo pensare di migliorare le nostre città, il nostro Paese se non investiamo nel rispetto delle regole e nel senso di responsabilità? Noi ad Empoli ci proviamo con molti progetti nelle scuole, “Sindaco per un giorno”, “Investire in democrazia”, la “scuola senza zaino” tutti realizzati grazie al grande impegno degli insegnanti, ma dobbiamo fare di più. Ecco perché ho subito aderito all’iniziativa del Sindaco Nardella per promuovere un’iniziativa di legge popolare che riporti l’educazione civica ad essere una materia di studio con voto in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Sono convinta che saranno davvero tanti i cittadini che firmeranno per questa proposta di Legge e mi auguro che il Parlamento rinnovato sappia interpretare il reale bisogno di ricostruire l’Italia a partire dalle fondamenta: i nostri ragazzi".