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Cimiteri, la risposta della giunta D'Ambrosio: "Lavori necessari da anni, ora interveniamo"

Daniel Toci

«I cimiteri di Altopascio necessitano di interventi e di ampliamenti urgenti, l'attuale opposizione ne è al corrente? Noi pensiamo di sì ma per anni ha fatto finta di niente, senza fare gli investimenti necessari per una normale gestione cimiteriale». Con queste nette parole l'amministrazione D'Ambrosio risponde alle accuse dei gruppi di opposizione che, nei giorni scorsi, avevano criticato la giunta per la revisione delle tariffe cimiteriali, che entreranno in vigore con l’approvazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria. Un aumento, nota l’amministrazione, che mantiene comunque il Comune di Altopascio come quello con le tariffe più basse della Piana.

La revisione delle tariffe, spiega la Giunta, non è del 50% come denunciato dall’opposizione, ma del 24% circa. Solo a chi vuole “riservare” un loculo destinato ad una persona ancora in vita scatta un’ulteriore maggiorazione del 30%. Una maggiorazione che, come detto, non ha tolto ad Altopascio il primato delle tariffe più basse. «Fatto quest'ultimo – aggiunge l'assessore Daniel Toci - che ha comportato anche un “sovraffollamento” dei cimiteri. Complice infatti un regolamento comunale particolarmente permissivo in materia, in molti avevano scelto il nostro comune per seppellire i propri morti. Una situazione che rischiava di esplodere. Abbiamo le tariffe più basse, basta confrontare le nostre cifre con quelle di Porcari, Capannori, Montecarlo o Lucca, le revisioni che abbiamo operato ci permetteranno di recuperare più risorse da investire nei cimiteri, per lavori urgenti e per ampliamenti, garantendo così un servizio migliore ai nostri concittadini. Inoltre, nel vecchio regolamento, c’erano dei criteri troppo vaghi nell’individuazione di chi aveva diritto alla sepoltura ad Altopascio e questo ha generato negli anni molte incertezze e situazioni non gestite».

Il nuovo regolamento prevede significative innovazioni per quanto riguarda gli aventi diritto all’ammissione nei cimiteri e adegua la normativa alla realtà delle unioni civili. Oltre ai residenti, infatti, hanno diritto alla sepoltura i nati e/o deceduti ad Altopascio; coloro che abbiano avuto residenza nella cittadina del Tau per un periodo minimo di 5 anni, anche non consecutivi; coloro che, al momento del decesso, abbiano tumulati o residenti nel comune il coniuge, il convivente di fatto o un figlio, la persona unita civilmente, un genitore, un fratello o una sorella. Il nuovo regolamento, infine, prevede anche un’innovazione per quanto riguarda le inumazioni a giardino: potranno infatti essere individuate una o più aree cimiteriali da destinare alle inumazioni in terra. Questa tipologia intermedia, gratuita, non prevede sepolcreto ma allunga la concessione a 20 anni rispetto ai 10 attuali.

«Nel momento in cui ci siamo insediati – conclude Toci - abbiamo trovato una situazione parecchio problematica nei cimiteri, con necessità di interventi urgenti e di manutenzioni straordinarie che avrebbero dovuto essere fatte da anni. Senza dimenticare il fatto che tutti i cimiteri necessitano di essere ampliati. Ecco perché abbiamo deciso di operare un aumento su alcune tipologie di concessioni cimiteriali, lasciando invece gratuite le inumazioni a terra per 10 anni, per garantire il principio secondo cui la sepoltura spetta a tutti, a prescindere dal censo».

Fonte: Comune di Altopascio

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