Aquarius, a Empoli risuona l'appello per aprire i porti ai migranti
Decine e decine di persone hanno fronteggiato il maltempo in piazza della Vittoria a Empoli per gridare con forza 'Porti aperti'. Una risposta affatto velata alla vicenda Aquarius e al rifiuto del governo di accogliere i 629 migranti salvati da una ong. La manifestazione è nata all'indomani della reazione di forza del ministro dell'Interno Matteo Salvini, fortemente criticato. Lo 'zoccolo duro' delle associazioni empolesi, schierate politicamente e non, e dei sindacati ha voluto riportare al centro la solidarietà e il rispetto della vita umana al di là delle pulsioni del nuovo governo giallo-verde. "L'Italia non può voltare le spalle, ogni migrante tra cui tante donne e bambini indifesi, è prima di tutto una persona costretta a lasciare la propria terra, a causa di guerre, fame, siccità e disastri ambientali, per cercare la sopravvivenza altrove chiedendo accoglienza e asilo", si legge in un volantino distribuito ai presenti. La vicenda è ancora sospesa e i migranti cercano ancora un porto sicuro. Nei prossimi giorni sapremo se sarà di una città italiana o del resto del bacino mediterraneo.
Elia Billero