Ballottaggio a Pescia Francesco Conforti: "Da oggi una nuova partita"
Vi assicuro che Oreste Giurlani ha paura di perdere. Ha raschiato la botte al primo turno, e ha chiuso in vantaggio, ma sa di aver preso ogni voto disponibile. Ma questo non è bastato, e ora può solo calare. Questo signore ha la faccia tosta di rivolgersi agli elettori di Mandara, Ardis e Romoli, nel tentativo di confondere ulteriormente le carte.
Vero, è davanti, ma chi non lo ha votato domenica, non ha ragione alcuna per farlo al ballottaggio. Perché tutti debbono essere consapevoli dell’isolamento cui una sua vittoria condannerebbe la città. Un personaggio ormai bollato, che non gode di credibilità alcuna, che ci porterebbe direttamente in una tragica barzelletta.
Per questo mi rivolgo alla parte sana di questa città, e a quanti hanno disertato le urne. Tanta gente, una forza potenzialmente determinante, composta da persone forse disgustate e davvero lontane dai partiti, che, non partecipando al ballottaggio, finirebbero per scegliere di consegnare Pescia a quello stesso personaggio che l’ha così tanto umiliata. Un simile comportamento, magari oltre le loro intenzioni, diventerebbe comunque una scelta politica, che avrebbe l’effetto di favorire l’artefice dell’imbarazzo in cui la nota vicenda ha fatto sprofondare la nostra amata città. Non a caso l’ex sindaco nei suoi sproloqui, ha omesso di citare questa importante fetta di cittadini. Perché in realtà non vuole che costoro si rechino alle urne, visto che finirebbero per punire la sua impudenza.
Da oggi comincia invece una nuova partita, che giocherò con determinazione ulteriore. Non mancherà l’occasione del confronto diretto, in cui, prescindendo dalla situazione giudiziaria, su cui ha giocato spudoratamente per poi fare la vittima, potrò incalzarlo sui programmi, che ho ininterrottamente pubblicato da gennaio fino ad oggi. Il tutto al netto delle solite balle, delle 'milionate' inesistenti,delle sparate irrealizzabili. E sarà un piacere chiedere conto delle criticità sulle quali ha letteralmente dormito per tre anni, lasciandole incancrenire.
E apro inoltre pubblicamente, senza l’ambiguità strumentale di Giurlani, a tutte le forze in campo che hanno a cuore il destino della nostra città, e che inorridiscono a sentir dire che l’ex sindaco rappresenta il nuovo che avanza
Francesco Conforti