Contrasto agli stereotipi di genere, torna il Premio per laureati nelle Università toscane
Contrastare gli stereotipi di genere, portarli alla luce e smascherarli, affinché siano superati e relegati al passato. Questo è l'obiettivo che la Regione Toscana si pone con il Premio per laureati Analisi e contrasto degli stereotipi di genere, finalizzato all'attribuzione di premi in denaro per tesi di laurea magistrale e pubblicazioni scientifiche in materia di comprensione e superamento degli stereotipi di genere.
Il bando, che copre gli anni accademici 2016-17, 2017-18 e 2018-19, è frutto di un accordo tra Regione Toscana, Commissione regionale Pari opportunità ed Atenei toscani, ossia Università di Firenze, Università di Pisa, Scuola Normale superiore di Pisa, Scuola superiore di studi universitari Sant'Anna di Pisa, Università di Siena, Università per Stranieri di Siena, Scuola Imt di Alti studi di Lucca.
L'edizione 2018, che è la seconda dopo quella dell'anno scorso, è riservata alle studentesse e agli studenti che hanno discusso la tesi sui temi sopra indicati dal 1° gennaio 2016, nonché ai dottori e alle dottoresse di ricerca che hanno acquisito il titolo in una delle Università firmatarie dell'accordo, cioè nelle Università toscane, da non più di tre anni alla data di scadenza dell'avviso ed abbiano pubblicato un articolo scientifico su questi temi dal 1° gennaio 2016.
"Si tratta di un'iniziativa che si colloca nel quadro delle politiche che da anni stiamo portando avanti sul contrasto degli stereotipi associati al genere", spiega la vicepresidente della Regione, Monica Barni, che ha la delega a Cultura, università e ricerca. "Abbiamo previsto una copertura finanziaria del bando per tre anni accademici allo scopo di dare continuità all'iniziativa, sperando di riscontrare un aumento sempre crescente della sensibilità verso questi temi da parte di giovani sia donne che uomini. Abbiamo cominciato lo scorso anno e stiamo proseguendo sulla strada intrapresa. Ai primi di luglio, inoltre, i lavori premiati in occasione della prima edizione verranno formalmente acquisiti dalla Biblioteca regionale".
Il 5 luglio prossimo, in occasione di un'apposita cerimonia, le ricerche e gli studi che hanno contraddistinto l'edizione dello scorso anno verranno depostati presso la Biblioteca regionale Pietro Leopoldo di Palazzo Cerretani in piazza dell'Unità a Firenze, dove già esiste una sezione dedicata al contrasto agli stereotipi di genere. Sarà l'occasione per arricchire il patrimonio regionale con lavori e studi approfonditi in grado di far crescere e qualificare la documentazione già presente presso la Biblioteca di Palazzo Cerretani.
Per quanto riguarda l'edizione di quest'anno, invece, il bando si chiuderà il prossimo 13 luglio. Ai fini del Premio, come già in passato, anche quest'anno saranno valutate le tesi di laurea magistrale e le pubblicazioni scientifiche volte a rilevare stereotipi di genere nei programmi e nei testi scolastici, nei testi amministrativi e scientifici, nella pubblicità e nella comunicazione politica e, più in generale, nei contesti lavorativi, nonché a valorizzare studi e percorsi per il loro superamento.
"E' un piacere confermare l'accordo che si inserisce in un percorso condiviso con la Regione e con gli Enti del territorio", ha affermato la presidente della Commissione Pari opportunità, Rosanna Pugnalini. "A breve presenteremo le pubblicazioni premiate nel 2017, che faranno parte della collana editoriale della nostra Commissione. Siamo inoltre lieti che si possa rendere più ricco ed importante il patrimonio della Biblioteca regionale con dei lavori e degli studi decisamente approfonditi sulle politiche di genere".
"Individuare e combattere gli stereotipi di genere, che si annidano in meccanismi complessi della comunicazione e dell'immaginario, è un dovere di civiltà. Le Università devono contribuire con il loro patrimonio culturale e creativo, perché molti secoli di cultura patriarcale vengano passati a contrappelo. Siamo grati alla Regione Toscana che ci dà modo di interpretare anche così, grazie a questo Premio, il nostro mandato", ha da parte sua affermato Pietro Cataldi, rettore dell'Università per Stranieri di Siena.
I premi, pari a 1000 euro per ciascuna tesi o pubblicazione, sono finanziati con fondi della Regione e saranno attribuiti ai primi dieci lavori della graduatoria stilata da un'apposita commissione giudicatrice. I fondi messi complessivamente a disposizione dalla Regione ammontano a 45 mila euro per il triennio.
La scadenza del bando per il secondo anno è quella del 13 luglio e gli elaborati dovranno essere inviati tramite Pec all'indirizzo unistrasi@pec.it indicando nell'oggetto "Nome e Cognome, Premio Analisi e contrasto degli stereotipi di genere, anno 2018".
Il bando del Premio edizione 2018