Elezioni Santa Maria a Monte, intervista a Parrella (Cdx): "In 5 anni risposte importanti. Ora PIP e San Sebastiano"
Ilaria Parrella, 51 anni, è il sindaco uscente di Santa Maria a Monte e ha deciso di ricandidarsi con la lista di centrodestra Santa Maria a Monte Viva. Parrella, di estrazione socialista, sarà tra i cinque candidati in lizza per il ruolo di primo cittadino e in esclusiva a gonews.it ha fatto un punto sul suo mandato e sul programma della sua lista.
Cosa l'ha spinta a ricandidarsi a sindaco a Santa Maria a Monte?
Ci candidiamo per continuare a lavorare insieme, con proposte e azioni efficaci di valorizzazione del territorio. In questi cinque anni abbiamo dimostrato di saper dare risposte concrete a problematiche irrisolte da anni e Santa Maria a Monte ha acquisito un ruolo importante tra i Comuni della zona. Abbiamo consolidato i versanti oggetto di frana, i plessi scolastici sono stati ristrutturati e c'è un nuovo polo socio sanitario al posto degli degli ex Macelli, oltre a una nuova pista d'atletica a Ponticelli; abbiamo migliorato la sicurezza e la viabilità, eliminato le barriere architettoniche con nuovi percorsi pedonali, ampliato e ristrutturato i cimiteri comunali, abbiamo rimosso il vecchio serbatoio dell'acqua a Montecalvoli. Inoltre sono stati migliorati i servizi comunali e abbassate le tasse a famiglie e imprese, con particolare attenzione a chi è in difficoltà e ai disoccupati.
Qual è il punto principale del suo programma?
Il nostro programma va visto nel suo complesso: una serie di progetti immediatamente realizzabili e sostenibili, non le fantasie prive di fondamento e di fattibilità economica delle altre liste. Alcuni dei nostri obiettivi sono: il Centro d'incontro tra le generazioni 'Crescere Insieme - 0-120', solidarietà e sostegno alle famiglie in difficoltà, sicurezza, salvaguardia del territorio, partecipazione attiva dei cittadini, valorizzazione dei centri storici, particolare attenzione ai settori scuola, cultura e sport e politiche sociali.
Cosa cambierebbe dell'attuale Santa Maria a Monte?
Vorremo risolvere una criticità: il recupero delle ex scuole di S. Sebastiano. Vogliamo fare un centro polifuzionale per bambini e anziani, disabili e associazioni, giovani e cittadini di ogni età e condizione, affinché possano incontrarsi e vivere insieme delle esperienze. Il Centro 'Crescere insieme 0-120', questo il nome che vogliamo dargli, sarà un vero e proprio laboratorio di progetti e una risposta concreta ai bisogni di una società che cambia e dove il confronto tra le diversità diventa un modo per conoscersi e per crescere insieme.
Qual è il suo programma per le frazioni?
Nella zona industriale di nuova costruzione (PIP) servono nuovi incentivi e pensiamo a lotti più piccoli per favorirne lo sviluppo. A Ponticelli va potenziata la vocazione sportiva e di aggregazione riqualificando Piazza 2 giugno. Da valorizzare anche la Piazza di San Donato e tutta la località, con percorsi lungo l'Arno e gli altri corsi d'acqua, per una sua riscoperta in chiave ambientale. Un centro di aggregazione e d'incontro sta diventando la piazza di Cerretti, che abbiamo arricchito con l'acquisizione dei due spazi verdi davanti alla chiesa. Per Montecalvoli vorremmo valorizzare la sua storia, a Falorni potenziare le attività al centro Peppino Impastato. Anche il completamento della rete di percorsi ciclopedonali sull'intero territorio sarà un ulteriore tassello in questo senso.
Quale, invece, per il centro storico?
Si dovrà continuare a investire sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico del nostro Comune (musei e centri storici) e sugli itinerari turistici e ambientali in tutte le varie località. Per S. Maria a Monte e Montecalvoli, amplieremo il progetto 'SMAM, Il borgo che vorrei' per l'apertura di nuovi esercizi commerciali e attività turistiche e altre iniziative come 'La città sotterranea' per la valorizzazione delle bellezze nascoste dei nostri borghi. Vogliamo estendere gli incentivi per gli affitti ad uso turistico all'intero territorio comunale. Proseguirà anche l'azione di recupero degli edifici nei centri storici, di riqualificazione delle piazze e dell'individuazione di aree da destinare a parcheggio.
Quali sono i progetti per l'accoglienza e per i migranti?
Nuovi negozi, incentivi per affitti turistici, facciate restaurate: sono azioni che hanno contribuito a non far svalutare i centri storici, infatti non sono divenuti la meta preferita per l'arrivo dei migranti. Inoltre siamo stati i primi in provincia di Pisa a siglare l'accordo per la promozione degli affitti a canone concordato tra i Comuni non classificati ad alta densità abitativa e questo ha fatto in modo che oltre 200 appartamenti siano affittati a prezzi più bassi e che non si sia creato un mercato favorevole all'insediamento di migranti. Abbiamo collaborato con la Prefettura per l'accoglienza dei pochi migranti presenti sul nostro territorio che si sono ben inseriti e non hanno creato problematiche particolari. Su questa linea intendiamo proseguire nella prossima legislatura.
Pensa che centro e frazioni siano abbastanza 'sicure' o si può fare di più?
Abbiamo realizzato un progetto di videosorveglianza, la sicurezza è una priorità. Due centrali di comando sono già funzionanti e controllano le auto in entrata e in uscita dal nostro territorio. Sono quattro le telecamere installate a Ponticelli e il progetto ha meritato il contributo della Regione Toscana. Entro fine anno saranno installate altre telecamere a Montecalvoli e nel nostro programma proponiamo l'estensione del progetto alla parte collinare per garantire il controllo dei veicoli che transitano ovunque nel nostro Comune. Vogliamo continuare l'opera di informazione dei cittadini già svolta in questi anni, con assemblee pubbliche sul tema della sicurezza e su come prevenire furti e truffe nelle varie località, in collaborazione con le forze dell'ordine.
Gianmarco Lotti