Elezioni Santa Maria a Monte, intervista a Vanni (L'Idea): "Nessun ordine dai partiti"
Alberto Fausto Vanni è il candidato della lista civica L'Idea a Santa Maria a Monte. Sarà uno dei cinque che si sfideranno alle urne domenica 10 giugno e si è raccontato in esclusiva a gonews.it. 64 anni, imprenditore nel campo dell'abbigliamento con tre negozi sparsi su tutto il territorio comunale, ha già svolto la carica di assessore nel 1990 per sette mesi con la giunta Melani. È da sempre attivo nell'associazionismo, parla per lui il suo curriculum in 'Storie Locali' o nella Sagra della Patata.
Perché ha deciso di candidarsi in politica dopo una vita dedicata al commercio?
Scendo in campo per Santa Maria a Monte, voglio bene alla mia città così come fanno quelli del mio gruppo. Ci vogliamo impegnare per renderla migliore. Penso che aver lavorato in un settore come quello dell'abbigliamento mi abbia aiutato. Ci sono state tante difficoltà negli ultimi anni, per via della crisi, ma le abbiamo superate. Ho sempre avuto un approccio familiare nel lavoro, vorrei riproporlo a livello amministrativo.
La sua è l'unica lista civica presente, come lo spiega?
Non vogliamo ordini dall'alto, semplice. Mi piace, e ci piace, essere indipendente. La nostra discesa in campo è solo per Santa Maria a Monte: siamo 8 uomini e 9 donne in lista, siamo tutti santamariamontesi e ci impegniamo per la città. Quando ci sono i partiti di mezzo, dall'alto arrivano i percorsi e i dettami. Non sono contro i partiti, perché giustamente fanno il loro compito, ma voglio solo lavorare più liberamente per Santa Maria a Monte.
Qual è il primo punto del suo programma per Santa Maria a Monte?
Non esiste una struttura per le persone anziane. Proponevo una casa di riposo ancora prima di candidarmi in politica, penso sia la cosa più necessaria visto che siamo l'unico comune della zona a non averlo. Sono state fatte molte opere negli anni, alcune molto belle, ma la struttura per anziani la vedo come una priorità. Lavoreremo molto anche a livello di cultura, visto che da sempre mi occupo di questo campo.
Da mesi sta proponendo una funicolare per risolvere i problemi del centro, ci dica di più.
La funicolare è l'idea principale per il borgo, non è una proposta impossibile: darà comodità a chi ci abita e chi verrà come turista o semplice visitatore. Il problema parcheggi è stato affrontato, ma non risolto. Sono per un parcheggio da 150 posti nella Valle del Marchetti, con una funicolare che fa un percorso di 100 metri si arriva in poco più di un minuti in centro. Abbiamo studiato vari esempi in tutta Italia e in Europa, è un sistema che incentiverebbe la crescita della 'Chiocciola'. Sarebbe una struttura che aiuterebbe il turismo e i negozi in centro.
Ha in mente proposte per le frazioni?
Santa Maria a Monte è molto grande, quindi ogni frazione ha le sue problematiche. Pensiamo a una scuola per l'infanzia a Cerretti, in un luogo meraviglioso circondato dai boschi, ma dove manca una struttura per i più piccoli. Abbiamo già presentato il progetto nella località. A tutto questo si lega pure la volontà di fare iniziative enogastronomiche e culturali perché le radici nella storia di Santa Maria a Monte e delle sue frazioni sono profonde. La mia idea principale riguarda Montecalvoli Alto, vorrei farlo diventare un ostello della musica.
Di cosa si tratta?
Montecalvoli Alto è quasi disabitato, ma ha una storia musicale importante e la vogliamo far diventare una 'Montmartre della musica'. Grazie al lavoro di esperti, abbiamo pensato a un ostello della musica: trasformeremo il centro in un palco a cielo aperto, visto che è la città di Giuseppe Santarnecchi, un grande della musica che ha fatto da maestro pure a Riccardo Fogli. Abbiamo anche la disponibilità di alcune scuole di musica del Nord Europa per suonare da noi. L'ex palazzo comunale sarebbe l'ostello, mentre gli appartamenti sfitti fungerebbero da residenze per i musicisti.
Una tematica importante è quella della sicurezza, quali misure intende adottare?
Le telecamere sono un deterrente importante, ma vogliamo metterne altre in punti più critici. Inoltre c'è un problema a livello di polizia municipale: abbiamo solo 4 vigili, ne servono il doppio come minimo, altrimenti la città è abbandonata a se stessa. Mi preme aggiungere che serve una caserma dei carabinieri adeguata, parleremo col Ministero dell'Interno affinché costruisca una nuova struttura a Ponticelli.
E per quanto riguarda l'accoglienza?
Il tema dell'accoglienza e dei migranti non è così vissuto come nelle altre città della zona. C'è una quota di migranti a Ponticelli, ma ci sono aree fuori dal nostro Comune che sentono di più la presenza di extracomunitari.
Gianmarco Lotti