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Elettrodotti: sì all'intesa per interrare 11 km e demolirne 14 tra Firenze, Scandicci e Impruneta

Maggiore sicurezza, maggiore qualità del servizio e maggiore efficienza per la rete elettrica dell'area metropolitana di Firenze, per la quale sarà realizzato un fondamentale riassetto e potenziamento delle direttrici a 132 kV tra le stazioni di Calenzano, Casellina e Tavarnuzze. Una scelta che va anche a beneficio della bellezza del paesaggio toscano e che dimostra ancora una volta quanto fissato dalla Convenzione del paesaggio di Firenze e dal Piano paesaggistico della Toscana, cioè che tutela del bene paesaggio e sviluppo non sono in contrasto, ma possono integrarsi con reciproco vantaggio.

"Questo è uno degli effetti concreti del nuovo Piano del paesaggio toscano che tutela le bellezze territoriali e artistiche che ci hanno tramandato i nostri avi - ha detto il presidente Enrico Rossi - voglio ringraziare Terna per questo intervento, utile e positivo".

"Un intervento importante - ha aggiunto l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - risultato degli indirizzi regionali e di una proficua collaborazione con gli enti locali, in attuazione del piano di sviluppo della rete che Terna sta portando avanti e che colgo anche io l'occasione per ringraziare".

Oltre undici chilometri di nuovi elettrodotti, insieme ad altri interventi, sulle colline tra Firenze, Scandicci e Impruneta saranno realizzati solo attraverso interramenti, restituendo ai cittadini più sicurezza e al paesaggio la sua naturale bellezza e permettendo contestualmente la demolizione di 14 Km di elettrodotti aerei esistenti, insieme ai relativi tralicci.

La giunta regionale ha rilasciato l'intesa per autorizzare la costruzione e l'esercizio da parte di Terna di vari elettrodotti, prevalentemente in cavo interrato, a 132 kV facenti parte della Rete di Trasmissione Nazionale (RTN). Un atto in linea con il Pit Ppr (Piano di indirizzo territoriale con valenza di Piano paesaggistico) approvato con la delibera di consiglio 37 del 27 marzo 2015 copianificato col MiBACT che incentiva l'ammodernamento delle linee finalizzato alla riduzione degli impatti sul paesaggio.

Saranno dunque realizzati 11,3 chilometri complessivi di collegamento in cavo interrato a 132 kV, l'infissione di 4 nuovi sostegni in semplice terna a 132 kv, di cui 3 di transizione aereo-cavo e la tesatura di due nuove campate per complessivi 0,31 km.

Grazie alla realizzazione di questi interventi sarà possibile la demolizione di 10,29 km di elettrodotti aerei a 132 kV in semplice terna e di 47 sostegni a 132 kV in semplice terna, oltre alla demolizione di 3,7 km di elettrodotti aerei a 132 kV in doppia terna e di 21 sostegni a 132 kV in doppia terna.

L'importante progetto prevede che Terna realizzi il potenziamento delle direttrici a 132 kV tra le stazioni di Calenzano, Casellina e Tavarnuzze, mediante la realizzazione di due nuove direttrici in uscita dalla stazione elettrica (SE) di Casellina, utilizzando anche porzioni di linee esistenti:

- una prima direttrice a 132 kV S.E. (Stazione Elettrica) Casellina – S.E. Tavarnuzze, ottenuta con la realizzazione della linea Casellina – S. Lorenzo a Greve e utilizzando l'attuale linea S. Lorenzo a Greve – Tavarnuzze;

- una seconda direttrice a 132 kV S.E. Casellina - C.P. (Cabina Primaria) Sodo, ottenuta con la realizzazione delle linee Casellina – Cascine, Cascine – Rifredi e Rifredi – Sodo; ciò comporterà la conseguente realizzazione della linea S. Lorenzo a Greve – Peretola.

Fonte: Giunta Regionale

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