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Celebrazioni dantesche, flash mob in onore della nascita del Sommo Poeta

Un flash mob dantesco itinerante e internazionale per celebrare il 753° compleanno del Sommo Poeta, sabato 9 giugno, a Firenze. L’iniziativa, presentata questa mattina a palazzo del Pegaso, è nata su proposta del Museo Casa di Dante e sotto la direzione artistica di Erminia Zampano.

“Come Ravenna nel mese di settembre ricorda la morte di Dante - ha detto il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani - Firenze tradizionalmente tra il 21 maggio e l’11 giugno ne festeggia la nascita”. “Quest’anno – ha aggiunto il presidente – si ricorda Dante con un corteo per le vie della città, in cui si declameranno terzine della Divina Commedia nei tre luoghi simbolo danteschi e poi ci sarà la consegna del riconoscimento al professor Raffaele Pinto, dantista dell’anno”.

Nella prima sosta, in Santa Croce, ai piedi del Cenotafio di Dante, saranno declamate terzine del Paradiso; nella piazzetta del museo Casa di Dante risuoneranno le terzine della Fiorenza antica e dell'esilio e nell’ultima tappa del percorso, a Palazzo Vecchio, nella sala d'Arme i cantori ci porteranno dalla “selva oscura” a “l'amor che move il sole e l'altre stelle”.

Zampano ha spiegato che l’iniziativa nasce “dal desiderio di riportare Dante tra la gente, per riscoprire e tramandare la sua opera” e “dalla necessità di creare un momento di familiarità con il Poeta”.

A svolgere il ruolo di cantori i soci del museo Casa di Dante, ma non solo, ci saranno anche cantori in inglese, francese, cinese, olandese, ungherese, rumeno, spagnolo, ucraino, portoghese, danese. Il flash mob internazionale ha coinvolto, infatti,  anche la scuola Kindergarten di Firenze e come ha spiegato il direttore Leonardo Amulfi “i suoi piccoli allievi di varie nazionalità declameranno nelle loro lingue d'origine gli eterni versi di Dante”.

Alle 11.30 nella sala d’Arme a palazzo Vecchio cerimonia di consegna di un riconoscimento al professor Raffaele Pinto, autore di significativi studi danteschi che terrà la lectio magistralis “Dante e l’orizzonte utopico della modernità”.

Fonte: Consiglio Regionale

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