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'Action day' nel Senese contro i furti di rame e metalli

“Action day” contro i furti di rame e metalli: è stata denominata così la giornata dedicata ad una serie di controlli, volti a contrastare il fenomeno dei furti di metalli e rame a livello europeo, con la verifica anche della posizione di commercianti e riciclatori di metallo, nonché degli occupanti i veicoli in transito.

Controlli incrociati in tempo reale con le banche dati dell’Agenzia dell’Unione europea per la collaborazione nell’attività di contrasto (Europol) e dell’Agenzia dell’Unione europea per la formazione dell’Autorità di contrasto (Cepol) contro i furti di metallo.

E’ l’action day che si è svolto nei giorni scorsi, che ha visto la partecipazione di 12 stati dell’Unione Europea, coordinati dalla Direzione centrale della Polizia criminale italiana (oltre all’Italia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito).

Le Forze dell’ordine, hanno effettuato su tutto il territorio nazionale numerosi i controlli dei commercianti/riciclatori di metalli, monitorato altresì le vie di trasporto, i porti, le zone di confine, le infrastrutture energetiche, ferroviarie e delle telecomunicazioni e più in generale i luoghi dove è possibile occultare, trasportare o depositare il rame provento di attività illecita.

Interventi preventivi, amministrativi e repressivi per contrastare, in particolar modo, i furti di metalli spesso causa del malfunzionamento dei servizi di pubblica utilità.

Le Forze di Polizia, hanno preso parte all’operazione sul territorio nazionale complessivamente con 10.427 operatori (suddivisi in 5.200 pattuglie) della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Dei risultati ancora parziali, emerge che sono state controllate più di 25.000 persone e circa 2.000 aziende per lo più operanti nel settore del riciclo dei metalli. Sono stati effettuati inoltre, rilevanti sequestri di rame ed altri metalli (alluminio, ottone, ferro, acciaio ecc.) di illecita provenienza e di veicoli per trasportare il materiale.

Inoltre, circa 100 funzionari della’Agenzia delle Dogane e Monopoli hanno eseguito presso diversi uffici doganali portuali e terrestri, 30 controlli sulle spedizioni internazionali che hanno interessato oltre 1.050.000 Kg tra rottami e cascame di rame, ferro, ottone, rame e zinco.

Forte monito, dunque, alle organizzazioni criminali dedite al furto e alla ricettazione di rame e altri metalli e ai tanti operatori del settore che accettano, spesso incautamente, tutti i tipi di metallo.

Anche a Siena e tutta la provincia, le Forze dell’ordine della Polizia di Stato insieme ai comandi provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza e agli uffici territoriali, su impulso del coordinamento della locale Prefettura e in base alle le disposizioni del Questore di Siena Maurizio PICCOLOTTI, sono scese in campo per l’attività di controllo sul territorio.

In Siena e provincia, sono stati effettuati n.17 controlli ad attività commerciali e vari centri di raccolta materiali, o gestori ambientali, di cui 3 in Siena, n.3 a Poggibonsi con la partecipazione anche della Polizia locale e provinciale, n.4 in Montepulciano, n.2 in Abbadia S. Salvatore ed altri comuni della provincia tra i quali Colle V.E., S. Gimignano e Torrita di Siena.

Nel corso delle operazioni di controllo, il personale della G.di F. e dell’Arma dei Carabinieri ha trovato in Siena, presso un centro di raccolta e gestione ambientale, circa 147 chili di rame, di ingente valore, sulla cui provenienza non è stata esibite alcuna documentazione cartacea, ne spiegazioni della provenienza. Il materiale rinvenuto consiste in n.2 barre piene tonde da tornitore di 45 Kg; n.3 trecce di rame nude per scarico a terra per un peso di 36 Kg. e n.1 lastra di rame per un peso totale di 66 kg.

Probabili ipotesi, uno scarto di cantiere, oppure uno scarto di materiale avvenuto da parte di una presunta ditta edile, ma non sono stati forniti elementi convincenti, o dettagli utili alla individuazione della provenienza del materiale.

Il titolare della ditta è stato denunciato in stato di libertà per l’acquisto di cose di sospetta provenienza e il materiale sequestrato.

L’ operazione, in ambito provinciale, ha complessivamente portato all’identificazione di n.190 persone e 77 auto e mezzi, oltre al controllo di 17 tra siti e impianti.

Fonte: Questura di Siena

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