Lago di Bilancino ed esercizio finanziario all'ordine del giorno nel Consiglio regionale
Il Consiglio Regionale torna a riunirsi domani, martedì 5 giugno alle 15.30, e mercoledì 6 a partire dalle 9.30.
Tra le proposte di legge all’ordine del giorno quelle di competenza della commissione Affari istituzionali e relative all’Agenzia regionale per il lavoro e all’Osservatorio regionale della legalità per l’inserimento di un adeguato strumento di valutazione. Sempre di competenza della commissione Affari istituzionali l’Aula discuterà anche sulla proposta di legge statutaria ‘Disposizioni in materia di sviluppo sostenibile ed economia circolare’ con modifiche agli articoli 3 e 4 dello Statuto.
Al voto anche il bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale per il triennio 2018-2019-2020; il rendiconto del Consiglio regionale per l’esercizio finanziario 2017 licenziato dalla commissione Controllo; la relazione sull’attività svolta nel 2017 dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale; il Piano delle attività 2018 e bilancio preventivo economico annuale 2018 e pluriennale 2018-2020 dell’Autorità portuale regionale licenziato dalla commissione Ambiente.
In agenda due comunicazioni della Giunta sull’acciaieria di Piombino e sull’approvazione dell’accordo per la gestione dell’invaso di Bilancino.
Tra i temi oggetto di interrogazione la situazione dei lavori di ampliamento dell’autostrada del Sole A1 tra Barberino e Calenzano e tra Firenze Sud e Incisa presentata da Jacopo Alberti, portavoce dell’opposizione; la continua e costante privatizzazione della sanità toscana a firma Andrea Quartini (Movimento 5 stelle); i disagi arrecati alle famiglie toscane dal cambio dei fornitori di farmaci vaccinali presentata dalla capogruppo della Lega Elisa Montemagni; l’utilizzo dei ‘gessi rossi’ come sottoprodotto in campo agronomico e per attività di recupero e ripristino ambientale del capogruppo Pd Leonardo Marras; gli investimenti per il diritto allo studio universitario in Toscana del gruppo Sì-Toscana a sinistra.
Fonte: Consiglio regionale della Toscana