"Si può scegliere di fare campagna elettorale in molti modi diversi; si può decidere di parlare di quello che è stato fatto e di quello che c’è ancora da fare, indicando modi e risorse a disposizione per farlo oppure, al contrario, si può decidere di intraprendere una competizione elettorale con l’unico scopo di delegittimare l’avversario, attaccarlo senza motivo sul piano personale, scimmiottando nella realtà locale slogan, sentiti mille volte, e certo non applicabili alle elezioni amministrative di un piccolo Comune.
Questo è quello che sta succedendo a Montecatini Val di Cecina, dove ci stiamo preparando al voto del 10 giugno assistendo, da una parte, a proposte amministrative serie e sostenibili, elaborate con competenza e senso delle istituzioni dal Sindaco uscente Sandro Cerri e dalla sua squadra e dall’altra a sconclusionate ed estemporanee proposte, avanzate dal candidato Costanzi e dai suoi e puntualmente accompagnate da un incitamento contro la cosiddetta “casta PD-Cerri”.
Credo che tutti sappiano che governare un qualsiasi Comune della nostra zona non ha niente a che fare con nessun tipo di “casta”. E’ al contrario un impegno grandissimo per il quale oramai pochi offrono disponibilità, che non regala alcun tipo di privilegio o di beneficio, se non quello – morale - di impegnarsi nel fare qualcosa per la propria comunità.
Il legame con la propria comunità è la chiave di tutto; è la forza della lista “Centro sinistra per Montecatini” di Sandro Cerri ed è ciò che manca a Costanzi".
Massimo Malfetti - Segretario PD Unione Comunale Volterra
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