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Omicidio-suicidio di San Miniato, il caso a 'Quarto Grado': "Messaggio da condannare con fermezza"

Il caso Elisa Amato continua a far discutere. L'omicidio della giovane di Prato da parte di Federico Zini, poi suicidatosi, è approdato anche a Quarto Grado, la trasmissione di Rete Quattro che si occupa dei casi di cronaca italiani. Oggi, sabato 2 giugno, si terranno i funerali di Zini e di Amato, ma la memoria corre ancora a una settimana fa, quando i corpi dei due giovani sono stati trovati a San Miniato, al campo sportivo di Gargozzi.

Il servizio di Quarto Grado si apre con il video di una sorpresa che Zini fece ad Amato un po' di tempo fa, una vacanza in una suite a Milano, con tanto di commenti di approvazione apparsi sui social. I giornalisti del programma poi passano in rassegna una serie di interviste ai protagonisti della vicenda, dopo aver fatto una ricostruzione dei fatti dell'omicidio-suicidio del 26 maggio.

"Parlava coi ragazzi e dicevano di voler rimanere insieme e fare una famiglia. Disse ai compagni di aver comprato una pistola, ma di volerla usare al poligono. Pare che venerdì lei avesse comunicato a Federico di voler chiudere del tutto la storia" sono le parole pronunciate da Paola Coia, presidente del Tuttocuoio.

Vengono intervistate pure alcune testimoni, una delle quali dice di aver messo in guardia Elisa Amato da Federico Zini. Si parla della fine della relazione tra i due, avvenuta perché lui era troppo geloso e seguiva costantemente la compagna. Dice la sua anche Alberto Sevieri del tiro a segno di Pontedera: "Zini si è iscritto il 4 gennaio, ma poi qui non ha più messo piede".

Le dichiarazioni più toccanti arrivano da Maurizio Zini e da Elena Amato, rispettivamente padre di Federico e sorella di Elisa. Proprio Elena afferma: "Non ce l'ho coi genitori di Federico, stanno passando un inferno come il nostro. Voglio precisare che Federico era una persona disturbata da tempo".

In lacrime, Maurizio Zini chiude il servizio: "Era un ragazzo solare, un ragazzo disponibile, gioviale. Ha dedicato al calcio la sua vita, così come lo ha fatto per la famiglia e per gli amici. Chissà se prima o poi uscirà un'altra versione dei fatti. So solo che questi due bei ragazzi non ci sono più. So solo che per un genitore è una perdita grossa e il messaggio va condannato con fermezza."

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