Caso Palazzo Pretorio a Pontedera: la risposta di Badalassi, Tantussi e Baroni
"Federica Barabotti e Domenico Pandolfi ci attaccano a mezzo stampa, accusandoci di critiche poche costruttive nei confronti di Palazzo Pretorio e dei lavori che il Comune ha finanziato per la sua copertura, danneggiata dal vento, nonostante Palazzo Pretorio sia stato dato in gestione, con tanto di affitto, alla società City Group, che lì dentro ha due attività: una di bar e l’altra di ristorazione.
Il percorso di Pandolfi e Barabotti, al tavolo del consiglio comunale in rappresentanza di Forza Italia, e quindi all’opposizione, è contraddistinto da molte votazioni con la maggioranza, non a caso hanno votato sempre a sostegno di questa gestione del palazzo pretorio, dimostrando con i fatti di essere una stampella della maggioranza, almeno nelle decisioni chiave. Il loro stesso partito, inoltre, negli ultimi mesi li ha ripetutamente sconfessati pubblicamente. Questo testimonia come oggi a Pontedera in consiglio comunale non vi sia una vera opposizione di centrodestra.
Ora ci rivolgiamo al sindaco Millozzi. Che non siamo delle cime è probabilmente vero ma, se permette, non siamo nati sotto un cavolo. I documenti li abbiamo letti, “carta canta e villan dorme”, e i discorsi li porta via il vento, come le tegole del Palazzo Pretorio. Il sindaco si arrampica sugli specchi per disconoscere i documenti pubblici che ha firmato. Fino al 2013 in quel fabbricato ci lavoravano dei giudici che ricevevano pubblico e avvocati nelle pubbliche udienze, il che significa che la struttura, completamente restaurata una decina di anni prima, non era fatiscente. La concessione del Palazzo Pretorio, il cui valore in atti pubblici è stato dichiarato essere di 1.915.000 euro, è stata accordata con lo scopo di “ristrutturare” il palazzo, è stata portata a termine per la modica cifra di 1.010 euro/anno, ovvero 84 euro al mese. Per trenta anni il fabbricato è nelle mani del concessionario. Gli incassi delle “attività culturali” non c’entrano un bel nulla. Queste sono il frutto di un’attività imprenditoriale. Nella convenzione sta scritto chiaramente che la manutenzione, ordinaria e straordinaria, è a carico del concessionario. Ora scopriamo che non solo il comune si accontenta di “concedere” il palazzo per 84 euro al mese, ma deve anche sopportare costi di manutenzione ordinaria e straordinaria assai più ingenti dell’incasso. Ma allora cosa lo hanno “concesso” a fare? A chi giova? Nel frattempo il Comune paga la maggior parte dei 300mila euro alla Coop, in via Brigate Partigiane, per l’affitto dei locali dell’ Unione Valdera (i cui uffici potevano esser spostati nel Palazzo Pretorio) e continua a pagare a un privato il “salato” canone di affitto dei locali occupati dai Giudici di Pace in Via Ranieri Gotti. Barabotti e Pandolfi continuino pure a dare la mano al Pd e alla maggioranza.
Sappiano, però, che i loro elettori non li hanno votati per accarezzare il Comune, ma per cambiarlo. Buona fortuna".
BARBARA BADALASSI - FRATELLI D'ITALIA
ALESSANDRO TANTUSSI - LISTA CIVICA
DANIELE BARONI - LEGA PONTEDERA