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Rifiuti, Tomasi sul vertice Rossi-Nardella-Biffoni: "Pistoia non può essere esclusa"

Alessandro Tomasi

L’amministrazione comunale ha appreso da una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giunta Regionale – Toscana Notizie - che in data 29 maggio si è svolto a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione, un vertice sui rifiuti tra il presidente Enrico Rossi e i sindaci di Firenze e di Prato, Dario Nardella e Matteo Biffoni, “per discutere – si legge nel comunicato – delle azioni da intraprendere al fine di evitare il manifestarsi di una situazione emergenziale nella gestione dei rifiuti di Ato Toscana Centro e della Toscana”.
A seguito della comunicazione sul vertice, diffusa nella tarda mattinata di mercoledì 30 maggio, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ha ritenuto doveroso scrivere formalmente al Presidente della Regione Enrico Rossi affinché il Comune di Pistoia sia reso necessariamente partecipe delle scelte amministrative regionali e dei confronti istituzionali che abbiano ricadute dirette sui cittadini del territorio pistoiese, come nel caso delle politiche sui rifiuti.

Per l’amministrazione comunale «questo modo di procedere – scrive il sindaco Alessandro Tomasi nella lettera inviata al Presidente della Regione - rischia di generare una mancanza di chiarezza non solo tra istituzioni, ma anche tra istituzioni e cittadini viste le significative ricadute sulla popolazione di determinate scelte. Un recente esempio è quello dell’inceneritore di Selvapiana mai realizzato, di cui la Regione e l’Ato volevano ripartire i costi di progettazione nel calcolo della tassa sui rifiuti pagata dai cittadini, nonostante, come detto, si parli di un impianto che non verrà fatto e che era stato previsto dalla programmazione regionale in ambito di gestione e ciclo dei rifiuti. Noi come Comune ci siamo però rifiutati di dare seguito a questa decisione, quindi non abbiamo incluso nel piano finanziario Tari 2018 i costi di progettazione del mai realizzato impianto di Selvapiana e lo abbiamo fatto perché non riteniamo giusto, politicamente e amministrativamente, che siano i cittadini a pagare per gli errori di programmazione della Regione».

«Tutto questo appare ancora più preoccupante – sottolinea l’assessore all’ambiente e ai rifiuti Gianna Risaliti – considerando che il Comune di Pistoia è sempre in attesa della ratifica da parte dell’assemblea dell’Ato del proprio membro all’interno del consiglio direttivo, dato che nelle ultime due assemblee in cui avevamo indicato il nome dell’assessore Margherita Semplici non vi era il numero legale».
Con la lettera inviata al Presidente Enrico Rossi, il Comune di Pistoia chiede il pieno coinvolgimento dell’amministrazione sui tavoli in cui si discute di decisioni e questioni che interessano i pistoiesi, ritenendo grave qualsiasi forma di esclusione nella politica di gestione dei rifiuti «considerata, oltre all’impatto diretto di queste scelte sui cittadini, la presenza sul territorio della provincia di Pistoia dell’unico impianto di incenerimento nell’ambito di Ato e il recente no del Consiglio di Stato sul termovalorizzatore di Case Passerini».
Il Comune di Pistoia intanto ha già chiesto di ricevere comunicazione formale sugli esiti del vertice del 29 maggio.

Il Senatore La Pietra (FdI) sulla questione rifiuti

Il Senatore La Pietra (FdI) sulla questione rifiuti in Toscana: “Istituzioni scambiate per segreterie di partito. Il centrosinistra, chiuso nelle stanze dei bottoni, continua a fare i propri giochi di potere sulla pelle dei cittadini” Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e i sindaci Pd di Firenze e Prato, Dario Nardella e Matteo Biffoni – come apprendiamo dal comunicato dell’ufficio stampa regionale del 30 maggio – si sono incontrati nell’ufficio della presidenza per un vertice sull’emergenza rifiuti. Nemmeno con tanto stupore ormai – perché questo modo di procedere è tipico di un monocolore politico che per anni ha deciso le sorti dei cittadini toscani – prendo atto del fatto che Rossi, Nardella e Biffoni abbiano scambiato le sedi istituzionali per segreterie di partito al fine di discutere di aeroporto e inceneritori e di trovare un punto di incontro su questi temi che giova soltanto ai loro equilibri di potere. Ancora una volta pensano di prendere decisioni che potrebbero avere ricadute importanti sui cittadini, anche in termini di aumenti tariffari, senza coinvolgere nessuno, sulla testa delle persone, e nonostante l’ormai conclamato fallimento delle scelte politiche del Pd e della sinistra sui rifiuti in Toscana, tanto che proprio per gli errori di programmazione regionali, avallati dai piani interprovinciali targati Pd, stanno pagando un conto salato in bolletta i cittadini delle province di Pistoia, Prato e Firenze. Senza contare, infine, la svolta “miracolosa” del Presidente della Regione Enrico Rossi, che dagli inceneritori è passato al riuso senza minimamente fare i conti con questa fase intermedia in cui rischiamo di avere città invase dai rifiuti e bollette ancora più salate.

Rossi a Tomasi: "Il 29 nessun vertice, incontro chiesto da Firenze. Pronto a parlare con Pistoia"

"Vorrei rassicurare il sindaco Tomasi: non c'è stato alcun vertice, solo un incontro sulle questioni che riguardano la gestione dei rifiuti nell'area richiesto dal Comune di Firenze. Se da parte del Comune di Pistoia verrà un'analoga richiesta di confronto, non ci sarà, naturalmente, alcun problema a organizzarlo e metterlo in calendario".

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, risponde così alla lettera inviata dal primo cittadino di Pistoia a proposito della riunione tenutasi in Palazzo Strozzi Sacrati il 29 maggio scorso.

"Quanto a Matteo Biffoni – precisa il presidente – ha partecipato all'incontro nella sua veste di presidente di Anci Toscana e non in rappresentanza del Comune di Prato".

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