Inaugurato orto urbano a Vinci: consegnati i 12 appezzamenti di terreno
Inaugurato stamani il nuovo orto urbano del Comune di Vinci alla presenza del sindaco Giuseppe Torchia, il suo vice con delega alle Politiche sociali, Cristina Pezzatini, e l’assessore comunale all’Agricoltura, Paolo Santini. Dopo il taglio del nastro, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale hanno simbolicamente consegnato i 12 appezzamenti di terreno ai 12 assegnatari vincitori del bando pubblico. Quello di Vinci, progettato dall’architetto Sabrina Cesaretti, è uno dei “Centomila orti in Toscana”, progetto della Regione ideato per favorire la creazione di nuovi spazi di vita sociale per la comunità.
La gestione dell’intero complesso, situato in via Ripalta, è stata affidata a titolo gratuito all’Associazione temporanea di scopo formata dall’associazione onlus Porteaperte e dall’associazione Acquaria Collina dell’arte e Giardino di Leonardo.
Gli appezzamenti hanno una superficie variabile da circa 42 mq a circa 50 mq ognuno, sono delimitati da appositi cordoli, dotati di presa d’acqua per l’irrigazione e possono essere coltivati solo per uso familiare. Ci sarà naturalmente anche un locale comune per il deposito degli attrezzi e un pozzo, da cui si diramerà l'impianto di irrigazione. Nel complesso, l'orto sociale sarà uno spazio aperto, senza barriere, pensato per accogliere individui di tutte le età ed estrazioni sociali, garantendo a tutti la facilità di utilizzo. Sarà infatti anche adatto all'uso collettivo per scopi didattici o terapeutici.
“Siamo molto contenti dell’entusiasmo manifestato nei confronti di questo progetto - hanno affermato Pezzatini e Santini - Ci sono state tante domande e purtroppo non è stato possibile assegnare il terreno a tutti coloro che hanno partecipato al bando. Ma già è emerso quello spirito aggregativo a cui era ispirato il bando, perché i vincitori si sono messi a disposizione per lavorare insieme a chi è stato escluso. Gli assegnatari sono quasi tutti di etnie diverse, da ciò si comprende l’importante funzione di aggregazione, scambio culturale e integrazione di questo orto sociale. Inoltre, ci ha dato l’occasione per riqualificare un’area di proprietà comunale che versava in stato di abbandono”.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa