Mangiare, per i toscani è anche questione di benessere personale
Ingredienti unici al mondo e il piacere di gustare un buon piatto: la tradizione culinaria italiana è nota per la sua ricchezza e i suoi sapori inimitabili, ma uscire a mangiare in Italia è soprattutto una questione di cibo? Un’indagine Doxa, commissionata da Groupon, azienda leader nel settore degli acquisti online, rivela come gli italiani e in particolar modo i toscani vivono l’uscire a mangiare. Non solo sapori, scelta del ristorante e valutazione dei menu: la cucina e il mondo della ristorazione vivono anche di emozioni e sperimentazione, curiosità e innovazione, socialità e confort.
USCIRE A MANGIARE: NON SOLO UNA QUESTIONE DI CIBO
Gli italiani amano mangiare, si sa. In media, escono a pranzo e/o cena 6 volte al mese, un trend in crescita che vede solo un 16% dichiarare di farlo una sola volta al mese. In generale, anche se i nostri connazionali non possono rinunciare al buon cibo, ci sono anche particolari sensazioni e valori che associano all’uscire a mangiare.
Quasi 1 toscano su 2 dichiara infatti che l’esperienza di mangiare fuori è un momento di benessere personale, dove stare bene con se stessi e staccare la spina, un momento di coccola capace di dare conforto anche nelle giornate più difficili e lasciare così un bel ricordo. Segue al secondo posto il menù (39%) perché il mangiare fuori è un momento di sperimentazione dove dare libero sfogo alla propria curiosità assaggiando piatti e sapori innovativi.
Terzo posto per l’uscire a mangiare come momento di socialità e relazione (29%) per godere della compagnia degli amici.
Uscire a mangiare non è quindi solo una questione di cibo: il 95% dei toscani dichiara infatti che in futuro si continuerà ad uscire a mangiare per il piacere della compagnia - il diffondersi di servizi di consegne a domicilio non stravolgerà questa piacevole abitudine!
È interessante osservare inoltre come l’atmosfera di un ristorante sia un fattore cruciale nella scelta di mangiare fuori: solo 1 toscano su 10 si sente infatti meglio a casa propria che al ristorante, perché preferisce un’atmosfera informale e familiare alla possibilità di spezzare la routine e cambiare ambiente
Per gli italiani 6 volte su 10 un’uscita fuori a pranzo e/o cena avviene in compagnia di amici e anche in questo caso motivati dal desiderio di rilassarsi e socializzare, e a seguire sperimentare nuovi sapori e nuovi locali. Solo un 13% organizza una cena con amici dove il protagonista della serata sarà il cibo!
L’IMPORTANZA DEGLI INGREDIENTI: INTOLLERANZE E ALLERGIE ENTRANO NEI MENÙ
Secondo l’indagine, un fattore chiave oggi nella scelta del locale dove mangiare è rappresentato dagli ingredienti dei piatti a menù. Se da un lato i toscani tendono sempre di più a scegliere piatti con ingredienti di alta qualità, dall’altro emerge oggi la necessità di stare attenti ad allergeni e intolleranze alimentari.
Ma nel dettaglio, a cosa facciamo attenzione? La top 3 conferma l’attenzione verso la scelta di prodotti di qualità: al primo posto l’uso di alimenti stagionali/freschi (46%), seguito dall’uso di alimenti a km zero al secondo (45%) e l’uso di alimenti biologici/DOP al terzo (33%). Appena fuori dal podio l’attenzione a menù che sanno rispondere alle necessità di clienti con intolleranze e allergie (17%), comprensivi tra gli altri di piatti per celiaci o alimenti senza lattosio – un fattore questo che diventa ancora più importante per le nuove generazioni, nella fascia 18-34 anni (Millennial).
“Come rivela la ricerca, e come confermano le scelte dei nostri utenti, il focus si è spostato dal “mangiare tanto” al “mangiare bene” – afferma Nicola Cattarossi, Managing Director Groupon Southern Europe - e sta crescendo una maggiore consapevolezza nel nostro Paese rispetto al cibo di qualità. A conferma di questo trend, i menù dei ristoranti partner di Groupon si stanno evolvendo per andare incontro ai bisogni e desideri di una clientela sempre più varia ed esigente: si tratta di veri e propri “menù parlanti”, capaci di guidare la scelta del cliente dando voce alle tipologie di piatti offerti e alle diverse necessità personali”.
TRADIZIONI CULINARIE vs. SPERIMENTAZIONE
Nonostante la nostra consolidata tradizione culinaria, 6 toscani su 10 si dichiarano a favore della sperimentazione, anche quando si tratta di rivisitare le ricette classiche della cucina italiana. E quando si decide di andare fuori a mangiare, il 57% considera importante che il ristorante o lo chef propongano piatti diversi, innovativi - fino ad essere un po’ strani. Solo il 5% dei toscani afferma di non essere per nulla incuriosito da piatti innovativi: amano la tradizione e non hanno intenzione di cambiare!
Fonte: Ufficio Stampa