Rsu Alia, preoccupazione dei lavoratori di Case Passerini e San Donnino
Chiediamo il potenziamento e la riqualificazione degli Impianti esistenti al fine di garantire un corretto riciclo delle materie raccolte, un'autosufficienza nello smaltimento finale, una vera chiusura del ciclo integrato dei rifiuti.
La Rsu Alia riunitasi in assemblea con i lavoratori addetti agli impianti di smaltimento rifiuti di Case Passerini e San Donnino, congiuntamente alle Segreterie Regionali Toscana FP Cgil - FIT Cisl – Uiltrasporti – Fiadel, esprimono preoccupazione per la situazione che sta attraversando il settore degli impianti nell'area Fiorentina e in generale in Toscana.
È emersa la preoccupazione per la mancanza di una prospettiva concreta per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nella Regione Toscana.
La preoccupazione deriva anche dal fatto che troppo spesso il tema dei rifiuti viene sbandierato da molti per finalità elettorali o per mode in voga al momento senza mai avere un percorso definitivo e serio che possa permettere alle Aziende di fare i necessari investimenti e, nello stesso tempo, tutelare le condizioni di lavoro di chi opera nell'intero comparto.
Nel territorio di Ato Toscana Centro, ad oggi, 200 mila tonnellate annue prodotte, vengono smaltite in impianti fuori Regione ed è chiaro che la lievitazione dei costi ricade inevitabilmente o sulle tariffe dei cittadini o sul costo del lavoro.
Chiediamo pertanto a tutti i soggetti politici coinvolti, Regione Toscana ed Enti Locali, di individuare soluzioni alle problematiche in essere, attraverso il potenziamento e la riqualificazione degli Impianti esistenti al fine di garantire, anche al nostro territorio, un corretto riciclo delle materie raccolte, un'autosufficienza nello smaltimento finale, una vera chiusura del ciclo integrato dei rifiuti.
RSU Alia SpA