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Fondo Solidarietà, da quest’anno anche per famiglie monogenitoriali e per spese mediche di over65

E’ estesa anche alle famiglie monogenitoriali, alle persone over 65 che devono affrontare spese mediche straordinarie e ai disoccupati iscritti nelle liste da oltre 18 mesi (oltre a chi ha perso il lavoro negli ultimi 18 mesi come già accadeva gli scorsi anni), la possibilità di fare richiesta per i contributi del Fondo di Solidarietà del Comune di Scandicci, la misura una tantum di sostegno alle famiglie che si trovano in condizioni temporanee di disagio economico. I beneficiari possono fare richiesta dal prossimo primo giugno fino al mese di dicembre, per usufruire di un beneficio economico fino a 2000 euro che il Comune eroga fino ad esaurimento del fondo che ad oggi ammonta a 50 mila euro, ma che può essere integrato fino a 150 mila euro grazie a quanto concordato nell’accordo di fine legislatura firmato dal Sindaco insieme alle organizzazioni sindacali prima dell’approvazione del Bilancio. “Tutte le novità di quest’anno sull’erogazione del Fondo di solidarietà seguono un confronto prezioso tra l’Amministrazione Comunale e i sindacati – dice l’assessora alle Politiche sociali Elena Capitani – grazie al quale abbiamo esteso a nuove esigenze delle famiglie quello che è un aiuto straordinario, da erogare nelle situazioni in cui un contributo pubblico può servire ad uscire da un momento di crisi. Per tutte le altre situazioni in cui il disagio è invece prolungato nel tempo restano attive le modalità di aiuto alle famiglie attraverso i nostri servizi sociali”.

Per fare domanda è necessario recarsi al Punto Comune al primo piano del Municipio (ingresso dalla terrazza pensile da piazza Resistenza, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18,30, il sabato dalle 8 alle 12,45), dove sono disponibili anche i moduli per la richiesta.

I richiedenti devono essere in possesso di una dichiarazione Isee in corso di validità (ordinaria o corrente, per minori in caso di nuclei monogenitoriali) pari o inferiore a 10 mila euro, con un patrimonio mobiliare non superiore a 5 mila euro e un patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione inferiore a 20 mila euro. E’ obbligatorio essere residenti a Scandicci.

In base alla delibera approvata dalla Giunta comunale possono fare richiesta: nuclei con un componente che ha perso il lavoro da non più di 18 mesi o iscritto nelle liste di disoccupazione da oltre 18 mesi; nuclei con un componente di età superiore a 65 anni che deve sostenere una spesa straordinaria medica o di manutenzione della prima casa; nuclei monogenitoriali in seguito ad un atto di  separazione legale o alla mancanza di uno dei due genitori.

I sostegni economici vengono erogati a seguito della valutazione della domanda da parte di una commissione composta dalla dirigente dei Servizi Sociali del Comune e da due assistenti sociali, attraverso le seguenti tipologie: il pagamento degli arretrati di affitto (vengono pagati direttamente al proprietario), della rata del mutuo, della caparra per nuovo affitto (da pagare al proprietario del nuovo alloggio), delle spese condominiali arretrate (dell’anno in scorso se spese straordinarie, solo di anni precedenti se spese ordinarie), di utenze di luce, gas e acqua non saldate, arretrati delle rette di servizi educativi e mensa scolastica (di coloro che hanno presentato regolarmente attestazione Isee, da compensare con mancate entrate), spese straordinarie quali spese mediche o di manutenzione straordinaria della prima casa.

Quelli relativi al Fondo di Solidarietà sono contributi straordinari, ai quali però è possibile accedere ogni due anni nel caso permangano i requisiti.

 

Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio Stampa

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