Spara alla ex e poi si toglie la vita, il padre di Federico Zini: "Quel tatuaggio non è legato allo stalking"
"Non è da collegare allo stalking quel tatuaggio, è un 'marchio di fabbrica' di alcuni giocatori del Tuttocuoio, ci sono le foto che lo testimoniano e in una di queste c'è anche una cara amica di Elisa Amato". A parlare è Maurizio Zini, giornalista e padre di Federico, il 25enne di San Miniato che nella notte tra il 25 e il 26 maggio ha ucciso la sua ex ragazza con una pistola tra Prato e la città della Rocca, per poi calare il sipario sulla sua esistenza con la stessa arma.
La famiglia Zini ha chiesto perdono a quella della 30enne, nonostante non ci siano stati ancora contatti tra di loro. Però il padre e i genitori vogliono fare un appello per chiarire un'interpretazione apparsa in tv e sulla stampa di un tatuaggio che Federico aveva sulla caviglia. Un occhio puntato verso chi osserva quell'inchiostro su pelle, la scritta 'You know I see you', tradotto come 'sai che ti osservo'. A posteriori potrebbe essere legato a un'ossessione verso l'ex commessa, per una storia finita che non poteva accettare. In realtà, secondo i familiari, tutto nasce da un gesto lanciato dal compagno di squadra di Federico al Tuttocuoio, Marcello Mancosu, che su quell'occhio che spia attraverso l'indice e il pollice ne aveva fatto addirittura delle magliette. Questo 'marchio di fabbrica', come chiamava appunto Federico il gesto, viene riproposto durante varie rimpatriate dei compagni di calcio, finché ad aprile Zini non decide di renderlo indelebile sulla propria pelle.
La versione della famiglia Zini vuole ribadire che non vi fossero segnali allarmanti che potevano far presagire questa tragedia. Al contrario, la sorella di Elisa Amato e altre persone che conoscevano la giovane vittima hanno asserito in questi giorni che Federico fosse diventato molto pressante nel seguire ogni spostamento della ex fidanzata. Di fronte alle 'due verità' sta indagando l'autorità giudiziaria, mentre in parallelo si attende l'autopsia. Un altro punto che potrebbe chiarire molti aspetti riguarda le conversazioni e i messaggi rimasti sui telefoni cellulari dei due giovani.
La famiglia Zini rende noto inoltre che i funerali si terranno non appena verrà rilasciata la salma, probabilmente giovedì, a Balconevisi, dove verrà poi tumulato.