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Un murale sul Chianti e la Valdelsa alla scuola di Tavarnelle

Colline che si affiancano come strette di mano, campanili e piazze in prospettiva che giocano con il tempo, puntando lontano la lente del futuro. Tra un borgo e l’altro fioriscono le mani, dolci e sensibili, piccole e grandi, dei bambini a cercare con gli occhi della mente e i sogni dell’immaginazione il bello che c’è nelle cose del mondo, nelle diverse forme che assume la realtà, vicina e lontana, tangibile e astratta. Da Vico d’Elsa a San Donato in Poggio, passando per Barberino, Tavarnelle e Sambuca. Borghi e colline del Chianti e della Valdelsa, uniti dai colori della natura e dall’armonia del paesaggio, trovano un luogo pubblico per riflettere il senso di comunità che crea relazioni, oltre ogni confine. Sullo spazio di un muro della scuola primaria di Tavarnelle ha preso vita la tavolozza dei pittori dell’amicizia e dell’esperienza ‘continua’. Bambini e ragazzi di età e scuole diverse hanno lavorato insieme alla realizzazione di un progetto comune, attivato lo scorso anno dall’Istituto comprensivo Don Milani.

Alla ricerca del bello, i piccoli protagonisti hanno trovato la risposta dentro se stessi e nelle emozioni che offre loro il territorio, quel luogo in cui le stagioni respirano aria di casa, piazze, ponti e antiche porte accompagnano giochi, momenti di vita scolastica e familiare, opportunità di conoscenza e percorsi di crescita.  Questa mattina è stato inaugurato il fratello maggiore del murale fiorito, situato all’ingresso della Casa sul Fiume di Sambuca. E’ la rappresentazione de “La meraviglia, lo stupore, il bello a più mani”, realizzato in continuità dai piccoli dell’infanzia di Sambuca, della primaria Edmondo De Amicis di Tavarnelle e dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado Il Passignano di Tavarnelle. Ogni gruppo si è occupato di un aspetto diverso. Chi ha curato il disegno, chi la decorazione e i dettagli con la collaborazione di un imbianchino del territorio, Giuseppe Gaziano.

“La pittura è espressione di un grande entusiasmo che ha coinvolto gli insegnanti e i bambini - ha dichiarato la dirigente scolastica Paola Salvadori - ed è significativa anche per i legami che si sono creati tra le tre scuole nell’ottica di decorare, abbellire e prendersi cura, ricercando il bello”. Il murale raffigura le bellezze e le risorse naturale e storico-architettoniche del territorio, dove sorgono le stesse scuole, il pozzo e la piazza di Vico d’Elsa, la porta senese di Barberino Val d’Elsa, la Pieve di San Pietro in Bossolo a Tavarnelle, il ponte di Romagliano di Sambuca e il Palazzo Malaspina nel cuore medievale di San Donato in Poggio. Dopo aver tagliato il nastro, i sindaci David Baroncelli e Giacomo Trentanovi hanno festeggiato insieme ai bambini nel giardino della scuola. “Il lavoro di tre diversi ordini scolastici che collaborano per realizzare un progetto artistico condiviso – hanno aggiunto – aumenta e favorisce il senso di appartenenza ad un territorio, fatto di colori, paesaggi e testimonianze del passato che si somigliano e allo stesso tempo si differenziano, identità uniche tenute insieme dalla bellezza dei nostri luoghi; il murale nato dalla ricerca dell’armonia offre un esempio pratico di responsabilità civile, ognuno di noi è chiamato a rispettare e tutelare l’ambiente e il patrimonio pubblico occupandosene, agendo concretamente, al contrario rischiamo di imbruttirlo quando lo trattiamo con indifferenza o lo sporchiamo”.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino

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