Simulazione di terremoto in Mugello: esercitazione di protezione civile
Il 25 maggio nei comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio Simulazione di un terremoto di forte magnitudo con la gestione dell'emergenza in autosoccorso nei comuni di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio: è quello che si dovrà fare in un'esercitazione di Protezione civile che si terrà domani, venerdì 25 maggio, in Mugello.
"E' un appuntamento importante - spiega Angelo Bassi, consigliere dellaCittà Metropolitana di Firenze delegato alla Protezione civile - Abbiamo potuto in questi anni dare vita a una collaborazione integrata che ci ha consentito di soccorrere rapidamente le popolazioni e mettere in campo azioni risolutive per ripristinare la normalità. Accanto a questo aspetto, abbiamo affinato ulteriormente la capacità di prevenzione che si deve tradurre, a diversi livelli, in puntuali scelte politiche. Usciamo rafforzati anche alla luce del recente incontro tenutosi in Palazzo Medici Riccardi sul nuovo Codice di Protezione civile".
Dello stesso avviso il presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello Paolo Omoboni che segue direttamente la delega alla Protezione civile: "Si tratta di un'esercitazione importante per mettere in atto e verificare le procedure d'intervento in caso di calamità naturale, in particolare quelle predisposte col progetto di autosoccorso per la popolazione di montagna, con l'obiettivo di testare l'attività di soccorso del sistema di protezione civile, tempi ed efficacia delle azioni di risposta. E' fondamentale essere preparati e pronti".
Nell'Alto Mugello, verrà dunque attuato "Autosoccorso in Appennino": il progetto sviluppato nel corso degli anni dalla Città Metropolitana di Firenze e l'Ufficio Associato di Protezione civile Mugello con la collaborazione di Regione Toscana, Prefettura di Firenze, Comuni di Marradi, Firenzuola e Palazzuolo sul Senio, Carabinieri, Carabinieri forestali, 118, Vigili del Fuoco e l'8° Reparto Volo della Polizia di Stato, è rivolto ad enfatizzare e testare la risposta locale nella organizzazione e gestione autonoma dei soccorsi nelle prime ore che seguono la scossa, in attesa che i luoghi dell'emergenza vengano raggiunti dal personale soccorritore esterno.Importante risulta il coinvolgimento di tutte le strutture pubbliche e private, compresi medici di famiglia, farmacisti, veterinari, e l'associazionismo locale sia di impostazione sanitaria che di protezione civile. Scattata l'ora X, nei 3 comuni si insedierà il Coc (Centro operativo comunale) che assumerà le funzioni di gestione dell'emergenza seguendo le procedure previste dal Piano intercomunale di Protezione Civile rielaborato sulla base del progetto autosoccorso, tra cui interventi di soccorsosanitario, la assistenza alla popolazione, l'organizzazione delle aree di ammassamento con il volontariato locale, in una situazione che prevede anche criticità indotte da una frana. Saranno anche simulate verifiche strutturali sugli edifici.Contemporaneamente l'Ufficio Associato di Protezione civile Mugello adotterà un piano specifico in cui operazioni speciali, che saranno comunicate solo sul momento, saranno coordinate e seguite passo passo dal Coi, Centro Operativo Intercomunale, attivato presso l'Ufficio Associato di Protezione civile, all'Unione dei Comuni, a Borgo San Lorenzo. Impegnate 100 unità di personale afferenti agli enti ed istituzioni coinvolte nel progetto, al mondo del volontariato con Anpas, Misericordia e Vab, gruppo Alpini, Carabinieri in congedo, oltre a tecnici dell'Ordine degli Architetti e Geometri. ''
Fonte: Città Metropolitana di Firenze